“Violenza in campo”: scena assurda sotto gli spalti | Partita sospesa, 0 punti a entrambe le squadre
Scene da Far West durante la partita con protagoniste entrambe le squadre impegnate, mano pesante del Giudice Sportivo.
Le partite di calcio sono spesso teatro di intense emozioni, ma a volte la tensione in campo sfocia in vere e proprie risse tra giocatori. Uno degli episodi più famosi è il match tra Barcellona e Real Madrid del 2011, nella Supercoppa di Spagna, che vide una rissa generale scatenata da un brutto intervento di Marcelo su Cesc Fàbregas. Anche la finale di Coppa Italia del 2010 tra Inter e Roma fu rovinata da una rissa, con protagonisti Balotelli e alcuni giocatori giallorossi. Un altro caso memorabile è stato il match di qualificazione ai Mondiali 2006 tra Turchia e Svizzera, in cui i calciatori si sono affrontati fisicamente anche nei corridoi degli spogliatoi.
Un altro esempio clamoroso fu la rissa durante il derby tra Galatasaray e Fenerbahçe nel 2012, quando Felipe Melo e Raul Meireles si affrontarono in un confronto acceso che coinvolse entrambe le squadre. Lo stesso anno, la partita di Premier League tra Chelsea e Queens Park Rangers vide una rissa dopo che Anton Ferdinand rifiutò di stringere la mano a John Terry, accusato di insulti razzisti. Nel 2004, una delle risse più celebri nella storia del calcio italiano si verificò durante il derby di Roma, con Francesco Totti e Sinisa Mihajlovic al centro dello scontro.
Anche a livello internazionale non sono mancati episodi simili. Nel 2006, la finale della Coppa del Mondo tra Italia e Francia culminò nella famosa testata di Zidane a Materazzi, generando caos in campo. Nel 2010, il match di Copa Libertadores tra Estudiantes e Cruzeiro degenerò in una lotta generale. Più recentemente, nel 2021, il match tra Brasile e Argentina fu sospeso dopo un’invasione di campo delle autorità sanitarie, che scatenò accese discussioni tra i giocatori.
Anche partite meno note hanno visto episodi violenti. Nel 2013, il derby tra Paok e Olympiakos in Grecia si trasformò in un confronto fisico tra giocatori e allenatori. Un altro caso famoso è stato il match di River Plate e Boca Juniors nella Copa Libertadores 2018, segnato da tensioni e scontri. Infine, nel 2022, la partita di Champions League tra Atlético Madrid e Manchester City terminò con una rissa negli spogliatoi, mostrando che le tensioni calcistiche possono esplodere anche ai massimi livelli.
Il Far West tra ragazzini
Siamo in Lombardia, torneo Juniores della provincia di Lecco, a sfidarsi Dubino e Aurora San Francesco. La partita scorre fino all’84’ quando una scintilla apparentemente innocua genera scene da film horror o forse western.
Il direttore di gara fischia un fallo in favore della società ospite, ma era costretto ad ammonire un dirigente della squadra di casa per proteste, contemporaneamente l’allenatore/dirigente dell’Aurora iniziava una discussione con altri membri della panchina avversaria. Da qui spintoni, calci e pugni tra giovani calciatori, dirigenti e tutte le componenti di entrambe le squadre che hanno costretto l’arbitro a fischiare la fine anticipata.
La mano pesante del Giudice Sportivo
Letto il referto dell’arbitro, il Giudice Sportivo ha inflitto ad entrambe le società una multa di 300 euro per responsabilità oggettiva, ma soprattutto la perdita per 3-0 a tavolino sia alla Dubino che all’Aurora. Sono inoltre fioccate le squalifiche.
I dirigenti coinvolti inizialmente sono stati inibiti per due mesi, mentre i calciatori, uno per parte, che hanno avviato la rissa in campo sono stati squalificati per sei giornate a testa. Specificato che l’arbitro ha dovuto sospendere la gara per l’impossibilità di espellere tanti calciatori per ogni squadra.