Violenza alle Olimpiadi: rivela tutto suoi social | Il post visto da tutti i tifosi

28
Olimpiadi (LaPresse) www.goalsicilia.it

L’atleta olimpica denuncia gli abusi subiti “Spero che la mia denuncia aiuti altre ragazze”.

Negli ultimi anni, sempre più sportivi e sportive hanno trovato il coraggio di denunciare violenze, abusi e relazioni tossiche, rompendo il silenzio su temi spesso tabù. Queste testimonianze hanno scosso il mondo dello sport, rivelando dinamiche di potere e culture tossiche che necessitano di essere affrontate. La loro voce non solo ha sensibilizzato l’opinione pubblica, ma ha anche dato forza ad altre vittime per farsi avanti, contribuendo a promuovere cambiamenti strutturali.

Una delle vicende più note riguarda la ginnasta statunitense Simone Biles, che insieme a molte sue colleghe, tra cui Aly Raisman, ha denunciato gli abusi subiti dal medico della squadra nazionale, Larry Nassar. Questo scandalo ha portato alla condanna di Nassar e ha sollevato interrogativi sull’operato delle istituzioni sportive, accusate di aver coperto per anni i suoi crimini. La forza di queste atlete ha dato vita a un movimento globale per proteggere i giovani sportivi.

Nel calcio femminile, la giocatrice spagnola Jennifer Hermoso ha denunciato un bacio non consensuale ricevuto dall’ex presidente della Federazione spagnola, Luis Rubiales, durante i festeggiamenti per la vittoria ai Mondiali 2023. L’episodio ha generato un’ondata di solidarietà da parte di atlete e figure pubbliche, spingendo Rubiales a dimettersi e aprendo un dibattito sulle molestie nel mondo dello sport.

Anche gli uomini hanno raccontato le loro esperienze, come nel caso del pattinatore statunitense Adam Rippon, che ha parlato di relazioni tossiche e manipolatorie vissute nei primi anni della sua carriera. Analogamente, il calciatore Paul Stewart ha rivelato gli abusi subiti da giovane da parte di un allenatore, contribuendo a scoperchiare un grave problema nei settori giovanili del calcio inglese.

“Spero di aiutare altre ragazze a non restare”

A raccontare della relazione tossica avuta è Ana Peleteiro, triplista spagnola bronzo olimpico a Tokyo 2020. L’atleta, con un lungo sfogo social, ha raccontato senza fare il nome dell’ex partner, degli abusi subiti “Spero di aiutare altre ragazze a non restare in relazioni tossiche”.

Mi svegliavo di notte avendo rapporti sessuali non consensuali, ma sono rimasta e ho cambiato tutto di me. Ho cambiato i capelli, il modo di vestire, il rapporto con persone care e famiglia, ma sono sempre rimasta con lui” si sfoga la 29enne spagnola.

Ana Peleteiro (Mundo Deportivo) www.goalsicilia.it

“Da quest’incubo si può uscire”

Continua nello sfogo Ana Peleteiro: “Mi diceva che se non avessimo fatto sesso quando voleva lui il rapporto sarebbe peggiorato e comunque chi non mangiava a casa, mangiava fuori. Mi diceva che la cucina era mia e che non avrebbe fatto nulla di faccende domestiche”.

Infine l’atleta manda un messaggio alle donne: “Se ti riconosci in qualcuno di questi segnali, scappa. Non sarai mai felice, anche se hai la speranza. Uscire da una relazione con un narcisista è complicato, ma si può. Bisogna uscire per vivere un amore buono e bello”.