Luigi Vinci, presidente del Sport Club Marsala 1912 srls, ha parlato in conferenza del nuovo progetto. Questi i principali temi trattati.
PREMESSA: “Sono felice di vedere tanta gente presente, è la dimostrazione che questo club avrà un gran seguito. Sono convinto che questa città è rappresentata calcisticamente da un solo marchio, da un solo vessillo, chiamato Marsala 1912. Per me era doveroso non lasciarla nel cassetto e provare a riportarla nei campionati dove merita di stare”.
SITUAZIONE: “Quando questo club era in Eccellenza allo stadio c’erano sempre oltre 1.500 spettatori, vedere altre squadre giocare al Lombardo-Angotta con poche centinaia di tifosi, è una cosa che non mi stava bene e mi ha fatto capire che il 1912 doveva riprendersi ciò che gli apparteneva. Sono andato in Federazione, ho chiesto di iscrivere la società e a causa dell’anno di inattività mi è stato detto che bisognava ripartire dalla Prima categoria. Cosa non vergognosa ma non era la soluzione migliore”.
UNIONE COL PACECO: “Si è presentata l’opportunità di unire le forze con la famiglia Marino ed altri imprenditori, che sono riusciti ad arrivare fino alla Serie D a dimostrazione che sono persone che sanno fare calcio. Questo progetto mi ha entusiasmato e sono convinto che tutto durerà a lungo”.
IL CAMPIONATO: “Partendo dall’Eccellenza vogliamo riportare questo Marsala dove merita. Abbiamo bisogno dei tifosi e di tutti, anche se spesso riceviamo delle critiche che però vorremmo fossero costruttive”.
L’UNIONE: “Il Paceco è una società che rimane a Paceco, ha in gestione il proprio stadio e ha un Settore giovanile, una squadra di calcio a 5 e forse faranno anche una squadra femminile. Abbiamo costituito una nuova società chiamata Sc Marsala 1912 srls in cui il Paceco ha fatto confluire la categoria ossia l’Eccellenza”.
VECCHIO MARSALA 1912: “Abbiamo fatto confluire in questa nuova società, che ha sede a Marsala, il marchio storico e la denominazione. Non è una fusione, ma una scissione di un ramo d’azienda. Non ci sono più i vecchi debiti, la società è pulita e ha grandi obiettivi. Abbiamo fatto tutto nei termini previsti dalla legge, la vecchia partita Iva è stata messa in liquidazione. Di fatto, con atto notarile, ha venduto il marchio a questo nuovo Marsala”.
SOCIETÀ: “Vogliamo fortificare la base societaria, senza mai fare il passo più lungo della gamba cercando di far riavvicinare i tifosi che sono sfiduciati. Con le parole siamo tutti bravi, vogliamo fare solo fatti. Ovviamente se ci sono altre forze che si vogliono unire al nostro progetto, che siano persone perbene, noi siamo aperti a qualsiasi situazione”.
ORGANIGRAMMA: “Siamo al momento in tre. Oltre a me, c’è Salvatore Marino e Giovanni Li Causi che è il nostro vicepresidente. Ovviamente ci saranno un dg, un ds, un team manager ed altre figure. La prossima settimana presenteremo l’allenatore ed insieme a lui allestiremo l’organico”.
IL CAMBIAMENTO: “Negli ultimi anni abbiamo fatto tutti male, questa è l’ultima carta che abbiamo da giocarci e vogliamo assolutamente fare bene”.
CATEGORIA: “Dovremmo ripartire dall’Eccellenza, ma ci sono le condizioni sia burocratiche che economiche, per fare la Serie D. Se c’è la possibilità di farlo perché non farlo? Presenteremo la domanda di ripescaggio, vedremo come andrà, casomai faremo un campionato di vertice in Eccellenza dove l’unico diktat sarà vincere il campionato”.
L’ALTRO MARSALA: “Come tutti sapete ho fatto parte di quella società. Spero solo che il nostro Marsala faccia bene e che anche loro riescano a fare bene. Non saremo da ostacolo, viaggeremo su due linee parallele. Io nasco per fare l’amore e non la guerra. Di là ci sono persone che stimo, qualcuno è anche mio intimo amico”.
LO STADIO: “Troveremo una situazione pacificatoria che permetta ad entrambe di usarlo. Se faremo anche noi la D giocheremo in casa alternandoci. Ribadisco non è nostra intenzione danneggiarli, anzi la voglia è quella di convivere civilmente. Ho parlato con l’Assessore, lui è d’accordo che entrambe useremo l’impianto la domenica ma non per gli allenamenti, proprio per preservare il manto fino a quando non sarà installato il sintetico. Magari ci alleneremo a Strasatti, a Trapani o a Paceco, si vedrà”.
UNIONE TRA I DUE MARSALA?: “In passato questa città ha avuto due club e di fatto poi è successo che d’accordo si sono unite. Oggi le condizioni non ci sono, domani, tra un mese, tra un anno due si vedrà”.
TIFOSI: “Quello che ho recepito, o mi è stato detto da qualcuno dei maggiori esponenti della tifoseria, è che con la presenza del 1912 sarebbero stati con noi facendomi anche vedere il tatuaggio con il marchio. Questo è quello che noi speriamo, ovviamente ognuno deciderà quale squadra seguire”.
RIPESCAGGIO % (Parla Marino): “Ci sono tre graduatorie, noi facciamo parte della terza dove ci sono le retrocesse e abbiamo un punteggio abbastanza alto. Non è facile, i requisiti ci sono, tutto sta in quanti posti si liberano. Le ultime notizie dalla Lega ci fanno ben sperare, si vedrà. Il tutto si saprà a cavallo tra luglio e agosto”.
SOCI: “Occhipinti e Mannone fanno parte del vecchio Marsala, con questo nuovo non c’entrano nulla”.
NUOVA SQUADRA: “Ribadisco che la prossima settimana presenteremo il nuovo allenatore e tessereremo a breve anche molti giocatori”.