Viagrande, Casale: “Spiego i motivi della rinuncia all’iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza”
Attraverso una lunghissima lettera, il dg del Viagrande, Roberto Casale, ha spiegat
Attraverso una lunghissima lettera, il dg del Viagrande, Roberto Casale, ha spiegato i motivi che hanno portato il club a rinunciare all’iscrizione al prossimo campionato di Eccellenza:
“Emergono in me e nello staff che avevo approntato profondi sentimenti di delusione e amarezza per i repentini eventi che hanno condotto il FC Città di Viagrande alla rinuncia al campionato di Eccellenza 2022/23, afferma Roberto Casale. Ho chiesto questo mio intervento per spiegare in maniera chiara ed inequivocabile tutto quello che è successo. Sono arrivato in questo club lo scorso anno nel mese di Gennaio e pur fra tante difficoltà e la particolarità del campionato, concluso con la permanenza in Eccellenza, dopo qualche mese di riposo ci siamo rimessi al lavoro con la dirigenza per l’allestimento dello staff tecnico e della rosa dei calciatori. Notavo il solito entusiasmo e coinvolgimento del presidente, e dal mese di Giugno fino a metà Luglio, dopo aver definito l’accordo con il tecnico Giuseppe D’Antone e i suoi collaboratori, con cadenza quasi giornaliera abbiamo fatto riunioni e svariati incontri per programmare la stagione. Tutto sembrava andare per il verso giusto e nulla lasciava presagire a quello che sarebbe accaduto dopo. Un problema di vitale importanza era emerso però ad onor del vero: il campo di Viagrande presto sarà interessato da lavori di ristrutturazione e la società era riuscita ad ottenere solo l’autorizzazione per l’utilizzo della struttura per un paio di mesi, con un prevedibile avvio dei lavori nel mese di Ottobre. Purtroppo questo rappresentava un notevole aggravio per il già limitato budget finanziario della società, ci occorreva un campo praticamente per tutti i giorni del mese fra prima squadra e la Juniores con partite e allenamenti, e di campi disponibili per questo tipo di esigenze e difficile trovarli. In qualche maniera avevamo superato questa problematica, anche se si sarebbe ripresentata fra un paio di mesi, con l’autorizzazione concessa dal Comune in via temporanea fino ad inizio lavori della ditta appaltante, stimati per il mese di Ottobre, giorno più o meno ma siamo lì. Da questa situazione maturata si pensava ad una partenza della stagione, affrontando l’argomento campo in questi mesi. Da lì però è iniziata ad emergere una linea di perplessità del presidente che, come comunicato nel corso di una riunione, ci ha informato sulla sua volontà di non iscrivere la squadra al campionato di Eccellenza, sia per la questione del campo, e senza nessun giro di parole, per problematiche inerenti il budget finanziario occorrente per la stagione. A tal proposito desidero chiarire due passaggi: alla presidenza rimprovero di non aver avuto la lungimiranza nel leggere nei dovuti tempi le difficoltà economiche da affrontare e dopo aver programmato la stagione cambiare radicalmente direzione a pochi giorni dall’avvio della preparazione dichiarando la rinuncia, mettendo in difficoltà tutto coloro che avevano scelto questo progetto calcistico con tanto entusiasmo. A scanso di equivoci posso affermare che questo club non presenta esposizioni debitorie nei confronti dei tesserati, avendo saldato anche se con qualche volta in ritardo, le spettanze e con un saldo attivo in lega. Il secondo passaggio purtroppo è una constatazione amara per Viagrande: le sorti di questo club non interessano a nessuno della realtà viagrandese, men che meno al tessuto economico ed imprenditoriale e le istituzioni non sono mai state vicine e partecipe alle sorti della squadra che rappresentava Viagrande nell’elite del calcio regionale siciliano. Il presidente Rosario Vinciullo in questi anni ha retto il club, ma non ricevendo nessun aiuto o sostegno, economico e morale, tranne rare ma molto rare eccezioni, come lo sponsor che ha ospitato la presentazione della squadra qualche settimana fa che ha dato una mano fattiva al club con una sponsorizzazione. Sottolineo il concetto che il presidente ha commesso un grande errore riproponendosi per la stagione attuale, salvo poi fare marcia indietro, ma vi posso assicurare per consolidata esperienza professionale maturata in tante squadre che per disputare un campionato di Eccellenza occorre una disponibilità economica importante, e anche se avevamo fatto tutto in economia, dai rimborsi spese alla gestione corrente per vestiario, trasferte e tutto quello che necessita in una società di calcio. Cifre importanti, non più sostenibili da una sola entità. A tal proposito merita una citazione il dirigente Concetto Buscemi che ha sempre aiutato nei limiti del possibile la dirigenza. La collaborazione in un piccolo centro come Viagrande è fondamentale; un budget si costruisce con l’aiuto di più soggetti, ma la risposta è stata solo di avere dinieghi o disinteresse assoluto. Capisco che queste mie parole sembrano dure, ma è la realtà. La passione e il sentimento hanno travolto il presidente Vinciullo, conducendolo ad un passaggio come la programmazione della stagione e il successivo stop, che resta comunque grave, ma il rischio di pesanti ripercussioni sulle finanze personali era reale e concreto. Fare calcio è diventato complicatissimo, i soldi non s’inventano e i tanto decantati sponsor non sono certo propensi ad investire in un momento economico difficile per le stesse realtà imprenditoriali. Ho tanta esperienza nel mondo del calcio, ma non mi stupisco più di niente, anche se questa vicenda mi ha amareggiato profondamente. Tanti potevano accettare altre proposte, come mister D’Antone, ma avevamo preso a cuore il FC Città di Viagrande. Nella vita e nel calcio si commettono tanti errori e leggerezze nell’affrontare questioni delicate, e le nostre posizioni sono state ampiamente esplicate al presidente, che ha capito di aver messo in difficoltà un gruppo, scusandosi, ma facendo emergere tutte le fatiche personali nel gestire il club. Poteva dirlo prima e magari non sarebbe accaduto tutto ciò, in tempi ancora utili per pensare ognuno di noi al futuro calcistico. Si è fatto travolgere dalla passione e dal cuore per la casacca biancazzurra e da quel “non mollare mai” che purtroppo si è scontrato con la dura realtà dei numeri, con troppi zeri e non più affrontabile. Un caloroso saluto alle poche persone che seguono il FC Città di Viagrande che lascia un campionato di Eccellenza seppur a malincuore, categoria impegnativa e da affrontare con solide basi economiche e sostegno di tutta la cittadinanza, elementi purtroppo che non sono presenti a Viagrande. Il campionato di Eccellenza è l’ultimo gradino prima della soglia del calcio importante e non si può improvvisare nulla, a livello dirigenziale. Occorrono disponibilità finanziarie e professionalità, caratteristiche che purtroppo spesso sono carenti e i tanti club che stanno sparendo dalla serie D fino al calcio dilettantistico sono la chiara testimonianza delle difficoltà soprattutto economiche. Se non si hanno le necessarie risorse economiche è perfettamente inutile inventarsi il calcio e affidarsi all’improvvisazione, come purtroppo accaduto a Viagrande. Concludo questo mio lungo intervento, e mi scuso se mi sono dilungato ma erano tutti passaggi da affrontare, con i doverosi ringraziamenti: il tecnico Giuseppe D’Antone, che di fronte a questa vicenda ha risposto con grande professionalità che lo contraddistingue. Peppe D’Antone è un tecnico di assoluto valore e sono certo che avrà anche a breve la possibilità di mettersi di nuovo in mostra in altri club. Ringrazio i collaboratori del mister, Enzo Cuppone, Dario D’Antone, Guglielmo Malgeri e Massimo Bonaventura, questi ultimi avrebbero dovuto seguire la formazione Juniores, il dirigente Concetto Buscemi, il responsabile della comunicazione Luciano Distefano, e il Bar Très Joli, con la sig.ra Camilla Platania che si era avvicinata con tanto entusiasmo alla società, e Francesco Zappalà che avrebbe curato la parte concernente l’aspetto medico della squadra. Avevamo formato uno staff affiatato e con tanto desiderio di far bene. Si chiude nel peggiore dei modi una pagina calcistica per Viagrande e per tutti noi che volevamo dare il massimo delle nostre possibilità per un progetto calcistico nel quale credevamo e poi svanito. Saluto il presidente Rosario Vinciullo, che consapevole degli errori commessi per troppo amore ne
i confronti di questo club si è visto scivolare di mano una situazione divenuta insostenibile per poter dare continuità al FC Città di Viagrande. Pur con profondo rammarico e amarezza per l’epilogo della vicenda si chiude così una parentesi poco piacevole della nostra esperienza calcistica. Un caloroso saluto a tutti da Roberto Casale”.