Intervistato da “La Gazzetta dello Sport”, l’ex centrocampista di Foggia e Catania, Giuseppe Colucci, parla dei suoi sentimenti e presenta la sfida di domenica:
“Sono nato a Foggia e in rossonero ho giocato dalle giovanili fino in prima squadra. In Sicilia adesso abito, ho famiglia, gli affetti più cari e il ricordo di quella parentesi felice al Massimino, in rossoazzurro. Vivo Catania, adesso. Ho vissuto la Serie A da calciatore. Qui sono nati i miei figli, ho un legame forte, quando non sono in giro per la città sto benissimo. I tre campionati? Intensi e formativi come uomo. I gol che hanno più valore sono quelli segnati contro la Lazio in campo neutro, a Lecce. Vivevamo un momento particolare e dovevamo vincere per forza di cose. Il Catania incontra un avversario che Marchionni ha costruito e allena con grande orgoglio, i rossazzurri sono meno vulnerabili, ma la sconfitta in casa con la Paganese ha detto che i foggiani sono volubili. Baldini ha dato al Catania entusiasmo, idee e dovrà confermarsi. Ma attenzione: Foggia è una piazza ambiziosa che mette pressione, proprio questa gara viene sentita molto in Puglia”.