Verdetto ufficiale, partita persa a tavolino: il giudice cambia il risultato
Arriva il verdetto ufficiale per il club, partita persa a tavolino: il giudice ha cambiato il risultato dell’incontro
Non si tratta affatto del primo episodio che si verifica nel mondo del calcio. Soprattutto in quello italiano. Anche se, a dire il vero, mai come in questa stagione (ricordiamo siamo agli inizi) il tutto si è verificato già in un paio di occasioni.
Il tutto per via di una disattenzione da parte del club che costa molto cara. La decisione finale è stata presa dal giudice che, dopo aver valutato attentamente tutte le carte presentate dall’altra società, ha deciso di punire il club.
In che modo? Cambiando completamente il risultato della partita che, sul terreno di gioco, si era concluso ovviamente con un altro punteggio. Una vera e propria stangata per i padroni di casa che, adesso, hanno ricevuto una doppia batosta.
Non solo la sconfitta a tavolino, ma soprattutto l’esclusione dalla competizione in questione. Tanto è vero che in città (e soprattutto nella regione) non si sta parlando d’altro se non di questo.
Che stangata per il club, il Giudice sportivo assegna la vittoria a tavolino agli avversari
Ci troviamo in Toscana dove, pochi giorni fa, è andata in scena la partita valida per la Coppa Italia regionale, del campionato di Promozione, tra l’ASD Belvedere Grosseto e l’Atletico Maremma. Sul campo il risultato si è concluso sul punteggio è stato di 1-1. Peccato, però, per i padroni di casa che il risultato è cambiato: 0-3 a tavolino per gli ospiti.
Decisione presa, appunto, dal Giudice Sportivo. Lo stesso che ha valutato ed accettato il ricorso presentato dalla squadra avversaria. Motivo? La posizione irregolare da parte di un tesserato del Belvedere Grosseto. La stessa che è stata confermata dai vertici alti della giustizia.
Coppa Italia Promozione Toscana, sconfitta a tavolino per l’ASD Belvedere
Niente da fare per l’ASD Belvedere Grosseto che, oltre alla sconfitta a tavolino, è stata estromessa completamente dalla competizione regionale. Tutto “colpa” per aver inserito in campo il calciatore William Consonni, Quest’ultimo, infatti, non avrebbe dovuto prendere parte al match e nemmeno essere convocato.
Motivo? Era squalificato vista l’ultima gara di Coppa Italia Promozione disputata la passata stagione. Squalifica che, appunto, non era mai stata scontata. Oltre il danno anche la beffa: il club è stato punito con una sanzione di 400 euro che, per la categoria, sono davvero molti soldi. Inoltre anche il dirigente accompagnatore Nicola Brezzi è stato inibito fino al 15 settembre.
