Non solo il numero dieci. Tra Mauro Veneroso e la Sancataldese è stata una storia bella, intensa, vincente. Il fantasista, ai microfoni di Goalsicilia.it, nel giorno del suo addio ai verdeamaranto, parla così.
Lasci il cuore a San Cataldo…
“Mi sono sentito a casa, in una famiglia. L’anno scorso è stato forse quello più bello della mia carriera, sia in ambito calcistico che come gruppo e appartenenza. Ringrazio la società che non ci ha mai fatto mancare niente e i tifosi, ho sentito il calore della città, del pubblico. Questa è una maglia importante, per loro i calciatori della Sancataldese sono come quelli del Barcellona e in campo questa cosa la percepiamo”.
La promozione in D rimarrà indelebile in te e in tutti i tifosi…
“Sono felicissimo di aver contribuito alla vittoria del campionato dell’anno scorso, porterò sempre con me questa stagione. Per questo ringrazio specialmente mister Settineri che mi ha rilanciato alla grande. Se oggi in Sicilia mi chiamano altre società è perché mi ha fatto esprimere al massimo del mio potenziale”.
Come mai si è arrivati a questa inattesa separazione?
“Putroppo le cose sono iniziate ad andare male, il calcio è anche questo. Ciò non toglie che lascio una società che ringrazierò sempre”.
Poco fa accennavi che hai avuto offerte per rimanere in Sicilia.
“Ammetto che diverse società si sono interessate a me appena hanno saputo che avrei lasciato la Sancataldese, ma penso che andrò a giocare al nord”.