Leo Vanzetto, allenatore nell’ultima stagione al Sant’Agata, ha fatto il punto della situazione a Goalsicilia.it.
L’ULTIMA STAGIONE: “Per quelli che erano i programmi iniziali, è stata una stagione fantastica e inaspettata. C’era una squadra nuova, tutto da ricostruire, ma meritiamo tutti un bel 9. Non dico 10 perché qualcosa si può migliorare”.
COSA SI POTEVA MIGLIORARE: “Non bisogna mai accontentarsi. Potevamo fare qualcosa di più, ma è anche giusto accontentarsi. Avevamo una squadra giovane, con ragazzi che non erano mai stati protagonisti di una squadra. Si potevamo fare di più ma abbiamo fatto tanto”.
IL GIOCO: “I giovani sono spugne, recepiscono quello che vuoi e lo attuano. Abbiamo realizzato 64 gol, volevo una squadra aggressiva e lo era. Ci siamo divertiti e abbiamo fatto divertire, questo è bellissimo”.
IO EX GIOCATORE: “Quando giocavo mi permettevo di guidare i miei compagni dal campo, ora lo faccio dalla panchina. Ho avuto la fortuna di avere dei veri professionisti nella rosa, anche se siamo in Serie D. Quello che provavamo in settimana, lo realizzavamo in partita. Bravi i ragazzi a mettere tutto in pratica”.
ADDIO AL SANT’AGATA: “Ho fatto tre anni, penso che era giusto così. C’era troppa amicizia con l’ambiente, ora occorre cercare nuovi stimoli. Ringrazio il ds Meli, vero amico, è un gran signore”.
PRONTO AD UNA NUOVA AVVENTURA: “L’entusiasmo e la voglia di rimettersi in gioco è tanta. C’è entusiasmo, voglia di un bel progetto e di crescere. L’importante è trovare serietà”.
RESTARE IN SICILIA: “Non lo so, non ho vincoli. Ho alcune trattative e approcci in corso, vedremo. Sceglierò quando sentirò l’adrenalina e la voglia di dare qualcosa in più”.