Vado via per la guerra: Cristiano Ronaldo e il conflitto in Medio Oriente | Trasferta annullata
L’escalation della bollente situazione che vede coinvolti Israele e paesi vicini potrebbe influenzare anche il calcio.
In Medio Oriente purtroppo si respirano venti di guerra già da molti mesi e questo ovviamente potrà avere conseguenze anche sul calcio.
Israele ha lanciato missili e bombe verso alcuni stati come Libano e Siria, ricevendo al contrario una risposta dall’Iran. Non è dunque da escludere che nei prossimi giorni ci sia una contro-risposta israeliana.
Tutto ciò ovviamente influenza anche il mondo dello sport, quello del calcio, perché gli atleti pretendono certezze e sicurezza.
Attualmente si sta continuando a giocare senza particolari stravolgimenti, ma non è affatto da escludere che qualcosa possa cambiare nell’imminente.
La Champions Asiatica
A partecipare all’edizione asiatica della Champions League sono squadre di varie nazioni: Arabia Saudita, Qatar, Iran, Emirati Arabi Uniti, Uzbekistan, Iraq, Giappone, Corea del Sud, Cina, Thailandia, Australia e Malesia.
La competizione, come avviene in Europa, dura da settembre a maggio ed in questi primi mesi di stagione si affrontano con criteri di vicinanza, per intenderci le prime sei nazioni elencate in un raggruppamento, le altre sei nel secondo.
L’Al Nassr di Cristiano Ronaldo
Diretti interessati alla situazione mediorientale sono i sauditi di mister Pioli e appunto guidati in attacco da Cristiano Ronaldo. Il 22 ottobre infatti dovrebbero giocare in Iran contro l’Esteghlal, ma hanno chiesto lo spostamento in campo neutro.
Alcune partite nelle vecchie edizioni erano già state giocate in campo neutro, principalmente in Oman e in Qatar, non è da escludere che ciò accada anche tra pochi giorni anche se una fonte interna al club avrebbe fatto sapere che non è stata fatta ancora una richiesta ufficiale alla Confederazione Asiatica ma evidentemente sarà fatta al più presto.