Una rete di spionaggio e ricatti: Marcell Jacobs conferma le accuse | Non potrà sfuggire alla condanna

82
Marcell Jacobs (LaPresse) Goalsicilia

L’atleta italiano amaro protagonista di una vicenda a tinte gialle e noir. Jacobs spiato prova a fare chiarezza su ciò che è successo. 

Marcell Jacobs è uno dei volti più rappresentativi dell’atletica leggera italiana. Nato negli Stati Uniti nel 1994, è cresciuto in Italia, dove ha iniziato la sua carriera sportiva. Inizialmente impegnato nel salto in lungo, ha poi trovato la sua vera vocazione nella velocità, diventando uno dei migliori sprinter del mondo. La sua crescita è stata costante, ma è esplosa a livello internazionale nel 2021, anno in cui è entrato nella storia dell’atletica.

Il suo nome è legato soprattutto alla straordinaria vittoria nei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020 (disputate nel 2021 a causa della pandemia). Con il tempo di 9″80, Jacobs è diventato il primo italiano di sempre a conquistare l’oro nella regina delle specialità dell’atletica leggera. Lo stesso anno ha vinto anche l’oro nella staffetta 4×100, contribuendo a un’impresa storica per l’Italia. Tra i suoi altri record, spicca anche il primato europeo nei 100 metri con 9″80, stabilito proprio nella finale olimpica.

Oltre ai successi cronometrici e alle vittorie internazionali, Jacobs rappresenta un punto di riferimento per l’atletica italiana. Dopo anni di dominio degli sprinter americani e giamaicani, il suo trionfo ha segnato una svolta per la velocità europea e ha dato grande visibilità all’atletica italiana, spesso meno considerata rispetto ad altri sport. Il suo carisma e la sua determinazione lo hanno reso un esempio per tanti giovani atleti.

Oggi Jacobs continua a essere protagonista nei grandi eventi internazionali, cercando di confermarsi ai vertici e di difendere i suoi titoli. Le sue prestazioni, unite alla sua dedizione, dimostrano come il talento e il duro lavoro possano portare un atleta italiano a eccellere anche in discipline tradizionalmente dominate da altri paesi.

Jacobs spiato

Marcell Jacobs è coinvolto in una controversia riguardante presunte attività di spionaggio. Secondo quanto riportato da “Fanpage”, il fratello di un suo ex compagno di squadra, Filippo Tortu, sospettando l’uso di sostanze dopanti da parte di Jacobs, avrebbe incaricato un hacker di raccogliere informazioni sul velocista italiano. Questo hacker, noto come “superhacker“, avrebbe legami con i servizi segreti e la criminalità organizzata.

In risposta a queste accuse, Jacobs ha fermamente negato qualsiasi coinvolgimento in pratiche illecite, affermando di aver sempre operato nel rispetto delle regole. Nonostante le polemiche, l’atleta continua a concentrarsi sulla sua carriera sportiva, determinato a dimostrare la propria integrità attraverso le sue prestazioni in pista.

Marcel Jacobs e Filippo Tortu (LaPresse) Goalsicilia

Jacobs scagiona Tortu ma…

Le indagini sono ancora in corso ma il telefonino di Marcell Jacobs sarebbe stato hackerato, da un hacker di professione ingaggiato dal fratello del collega e compagno Filippo Tortu, per scovare eventuali tracce di uso di doping. Secondo i social tutto questo sarebbe stato fatto per poi successivamente ricattarlo, anche se al momento non ci sono motivazioni ufficiali.

Queste le parole di Jacobs che scagionano il collega: “Credo a Filippo Tortu quando afferma di non essere coinvolto nella vicenda che riguarda suo fratello Giacomo. Tuttavia, sapere che qualcuno ha spiato i miei cellulari mi rattrista e mi preoccupa. Inoltre, dal presidente Mei mi sarei aspettato almeno un segno di solidarietà“.