Ufficiale la rinuncia al torneo Capolinea Akragas, è addio alla Serie D «Siamo rimasti soli»

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La fine di un capitolo, forse l’ennesima occasione mancata per il calcio agrigentino. L’Akragas saluta ufficialmente la Serie D, ritirandosi dal campionato a stagione in corso. Un epilogo amaro, annunciato con una nota ufficiale dalla società, che ha spiegato come le difficoltà economiche e gestionali abbiano reso impossibile proseguire.

«Dopo aver preso atto del disinteresse della città, non possiamo fare gli eroi» ha dichiarato Giuseppe Deni, patron del club, sulle pagine del Giornale di Sicilia. Una decisione sofferta ma inevitabile, che mette fine a una stagione già segnata da risultati deludenti e problemi societari.

Un crollo inevitabile
L’Akragas, ultimo in classifica con soli 15 punti in 27 partite, era già condannato alla retrocessione. Ma il ritiro anticipato rischia di alterare la regolarità del campionato, favorendo indirettamente la corsa della Reggina nella lotta al vertice con il Siracusa.

Eppure, nonostante il clima di sfiducia, il pubblico non ha mai completamente abbandonato la squadra. Le presenze allo stadio Esseneto e in trasferta sono rimaste costanti, segno di un legame che va oltre i risultati.

Il Comune prova a ricostruire, ma il tempo è scaduto
Se la decisione era nell’aria, il Comune di Agrigento ha provato a scongiurarla fino all’ultimo. Il sindaco Francesco Miccichè, rammaricato per l’accaduto, ha sottolineato come si stessero cercando soluzioni per evitare il fallimento del club.

«Avevo chiesto tempo – ha spiegato Miccichè – perché non si trovano investitori dall’oggi al domani. Stavamo lavorando per individuare imprenditori disposti a dare una mano, ma nessuno mi ha avvisato di questa decisione».

Ironia della sorte, proprio nelle scorse settimane era stato approvato il finanziamento per l’impianto di illuminazione dello stadio Esseneto, insieme ad altri lavori di miglioramento. Investimenti che rischiano di perdere senso senza una squadra a rappresentare la città.

Uno stop che fa male, ma Agrigento non molla
L’assessore allo Sport, Gerlando Piparo, ha cercato di guardare oltre la delusione.

«Non è il momento di puntare il dito – ha dichiarato – ma di riflettere e costruire. L’Akragas non è solo una squadra, è un simbolo della città. Serve una ripartenza solida».

L’addio dell’Akragas alla Serie D segna la fine di un progetto, ma Agrigento ha già dimostrato di saper rialzarsi. La speranza è che questo non sia un addio definitivo, ma solo un nuovo inizio.