Ufficiale, la capolista è penalizzata: due punti in classifica | Pasticcio della vecchia società
Decisione della Figc consolidata dalla Corte Federale d’Appello. Con il -2 il club perde la vetta della classifica.
Le penalizzazioni alle squadre di Serie A, Serie B e Serie C non sono rare nel calcio italiano e possono derivare da vari motivi, come irregolarità amministrative, mancati pagamenti o illeciti sportivi. Nel caso della Serie A, un esempio recente riguarda la Juventus, che ha subito una penalizzazione di 10 punti nella stagione 2022-2023 per irregolarità legate alla gestione delle plusvalenze. Questo ha avuto un impatto significativo sulla classifica finale e sulla qualificazione alle competizioni europee.
In Serie B, casi simili si sono verificati con squadre come il Chievo Verona, che è stato escluso dal campionato nel 2021 per inadempienze finanziarie. Non riuscendo a presentare una documentazione adeguata sui pagamenti e sui bilanci, il club è stato relegato ai campionati dilettantistici. Queste situazioni mettono in evidenza l’importanza del rispetto delle regole economiche imposte dalla FIGC per mantenere la sostenibilità delle società.
La Serie C, spesso teatro di problematiche più frequenti legate alla sostenibilità economica, ha visto numerosi club penalizzati. Recentemente, la Virtus Entella ha ricevuto una sanzione per mancati adempimenti economici, mentre società come il Catania sono state estromesse dal campionato a stagione in corso per fallimento finanziario. Questo ha un impatto devastante non solo per il club, ma anche per i tifosi e i giocatori coinvolti.
Le penalizzazioni sono generalmente applicate per garantire equità e sostenibilità nel calcio. Tuttavia, spesso suscitano dibattiti sull’efficacia e sulla tempistica delle decisioni. Ad esempio, penalizzazioni applicate durante la stagione influenzano la competitività del campionato, mentre quelle post-stagionali possono lasciare dubbi sulla correttezza delle classifiche finali. Questo dimostra la complessità nella gestione di tali situazioni e la necessità di regole chiare e applicate uniformemente.
Ricorso respinto
La Figc, su segnalazione della Covisoc, aveva già penalizzato il club di 2 punti per il mancato pagamento entro il 16 settembre di emolumenti e tasse collegate del periodo maggio-giugno.
La Ternana, protagonista nel girone B di Serie C, ha presentato ricorso ma la Corte d’Appello lo ha respinto confermando il -2 in classifica da scontare nella stagione in corso per il club umbro che perde così la vetta solitaria.
Primo posto in coabitazione
La Ternana, che finora aveva raccolto 41 punti frutto di 12 vittorie, 5 pari ed una sola sconfitta, scende così a 39. resta sempre al comando della graduatoria ma a braccetto con il Pescara di Baldini.
I verdeamaranto, guidati in panchina dall’ex Milan Ignazio Abate, puntano al ritorno in Serie B dopo l’amara retrocessione della scorsa stagione. L’obiettivo è ripartire subito, già dalla gara del prossimo turno al “Libero Liberati” contro la Virtus Entella.