Tudor fa fuori i titolatissimi: per loro non c’è più spazio | Devono lasciare subito Torino

Dopo l’addio a Thiago Motta inizia l’era Igor Tudor e non mancheranno le sorprese in campo, qualcuno perde il posto.
Igor Tudor ha avuto una carriera significativa come calciatore alla Juventus, dove ha militato dal 1998 al 2005 e successivamente nella stagione 2006-2007. Durante il suo periodo in bianconero, ha contribuito alla conquista di due scudetti nelle stagioni 2001-2002 e 2002-2003, oltre a raggiungere la finale di Champions League nel 2003.
Dopo il ritiro dal calcio giocato, Tudor ha intrapreso la carriera di allenatore, guidando diverse squadre in Europa. Ha iniziato con l’Hajduk Spalato, per poi passare a esperienze in Turchia con il Karabükspor e il Galatasaray. In Italia, ha allenato l’Udinese in due distinti periodi e l’Hellas Verona, dove ha ottenuto risultati apprezzabili. Inoltre, ha ricoperto il ruolo di vice allenatore alla Juventus nella stagione 2020-2021 sotto la guida di Andrea Pirlo.
A seguito dell’esonero di Thiago Motta dovuto a una serie di risultati negativi, la Juventus ha deciso di affidare la panchina a Igor Tudor. Il tecnico croato è stato scelto per la sua conoscenza dell’ambiente bianconero e per la sua esperienza nel campionato italiano.
Il contratto stipulato tra Tudor e la Juventus prevede un accordo fino al 30 giugno 2025, con un compenso di circa 500.000 euro. Tuttavia, è inclusa una clausola di rinnovo automatico per un ulteriore anno nel caso in cui la squadra raggiunga la qualificazione alla prossima Champions League. In tal caso, lo stipendio di Tudor aumenterebbe a 2 milioni di euro a stagione fino al 2026.
Il calcio di Tudor
Igor Tudor è noto per adottare un calcio aggressivo e dinamico, caratterizzato da pressing alto e marcature a uomo a tutto campo. Predilige moduli come il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2, che gli permettono di sfruttare la superiorità numerica a centrocampo e di mantenere una difesa solida nonostante l’atteggiamento offensivo. Q
La carriera da allenatore di Tudor è iniziata come assistente di Edy Reja all’Hajduk Spalato, per poi proseguire come vice allenatore nella nazionale croata. Ha maturato esperienze significative in diversi campionati europei: in Grecia, Turchia e in Italia con Udinese, Hellas Verona e Lazio.

La nuova Juventus
Con l’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juventus, è previsto un cambiamento tattico significativo rispetto all’era Thiago Motta. Tudor è noto per preferire il 3-4-2-1, che prevede una difesa a tre e una maggiore densità a centrocampo. Questo assetto potrebbe valorizzare giocatori come Locatelli e Thuram, impiegati come centrocampisti box-to-box, liberi di avanzare in fase offensiva.
Questo cambio di modulo potrebbe offrire maggiori opportunità a calciatori finora poco utilizzati, ma toglierne qualcuna agli esterni offensivi come Nico Gonzalez o Conceiçao. Sarà più facile vedere insieme Vlahovic e Kolo Muani con Yildiz a supporto, mentre gli esterni difensivi come Weah e Cambiaso giocheranno qualche metro più avanti.