Troina, Pagana a GS.it: ‘’Hanno sbagliato e pagheranno, ma ragazzi non sono mostri! Violenza mediatica…’’

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Peppe Pagana, allenatore del Troina, è intervenuto a Goalsicil

Peppe Pagana, allenatore del Troina, è intervenuto a Goalsicilia.it per fare chiarezza sulla situazione che sta coinvolgendo il club rossoblù da qualche giorno: “Abbiamo allontanato Silvestri e Fricano per tutelare il gruppo, ma voglio assolutamente sottolineare che non si tratta di due mostri! Si erano integrati bene nel nostro territorio e hanno sempre avuto un comportamento eccellente sia in campo che fuori. Al di là degli aspetti specifici, il gesto è da colpevolizzare ma l’accanimento che sta avvenendo in questi giorni è sbagliato, buttare la croce addosso e massacrarli mediaticamente è violenza su violenza. Sono stati coinvolti in una rissa, non in un’aggressione a sangue freddo. Purtroppo è finito in ospedale un ragazzo, ma Silvestri ha cinque punti di sutura e all’ospedale poteva finire anche lui. Nella vita si può sbagliare, ma il giustizialismo da un lato e l’accanimento dall’altro sono due cose sbagliatissime. Ripeto, sono due ragazzi perbene che non hanno mai manifestato alcun episodio di violenza, si sono ritrovati in una situazione brutta e se hanno sbagliato pagheranno. Non dobbiamo essere noi però a stabilire le colpe, le Forze dell’Ordine stanno visionando i filmati e la giustizia farà il suo corso. Mandarli via? Una scelta a tutela dell’immagine della società e del gruppo, non è assolutamente un’azione punitiva ma noi vogliamo andare avanti serenamente. Questa società in tre anni ha fatto cose importanti e altre ne farà negli anni a seguire, sia dal punto di vista calcistico che per l’intera comunità. Siamo una realtà invidiata da tanti, dispiace che qualcuno ha colto la palla al balzo per buttarci fango addosso e screditarci. Ripeto ancora una volta, sono due ragazzi per bene, non due mostri, non dovevano ma si sono ritrovati in mezzo a questa rissa e hanno capito l’errore. Se si accerterà che hanno colpe pagheranno, ma adesso basta con questo accanimento mediatico”.