Abbiamo contattato Peppe Pagana, allenatore del Troina, per fare il punto della situazione. Queste le sue parole a Goalsicilia.it.
Mister, negli ultimi giorni l’addio ufficiale di tre protagonisti della scorsa stagione…
“Voglio approfittare di questa possibilità che mi dà Goalsicilia per ringraziare quei ragazzi che hanno dato tanto per la maglia di questo paese nella scorsa stagione e che, per scelte direi anche obbligate, non faranno parte del nostro gruppo. Mariano Russo è un grande uomo, così come Totò Romeo è un ragazzo eccezionale. Meritano un grazie anche gli stranieri come Lizzoni o Lautaro”.
Lasci per ultimo capitan Marletta…
“Sì, perché a lui va un abbraccio ed un in bocca al lupo particolare. Per tre anni abbiamo condiviso tante gioie, è un ragazzo che stimo tantissimo sia umanamente che calcisticamente. Un giocatore importante su cui ho puntato tanto e in cui ho creduto tanto”.
Adesso giocherà nel Paternò…
“Sì, ho letto. Già il mio cuore era rossoblù da tempo, adesso avrò un motivo in più per tifare Paternò (ride, ndr). Fabio sa che le porte di casa mia sono sempre aperte, quando vuole io sono a disposizione. Spero davvero che un domani i nostri cammini possano tornare ad incrociarsi”.
Guardiamo avanti. Con la costruzione della rosa come va?
“Come ormai sapete abbiamo preso Agatino Chiavaro, Vazquez e Diop, l’ossatura è rimasta quella dell’anno scorso. In ritiro avremo in prova un ragazzo spagnolo che l’anno scorso giocava in Serie B del suo paese. Abbiamo riconfermato anche Giulio Orlando. L’organico di fatto è completo, probabilmente inseriremo qualche Under che valuteremo man mano nel corso del ritiro”.
Il portiere chi sarà?
“Abbiamo confermato Messina e Van Brussel. Stiamo valutando un altro ragazzo, ma decideremo durante il ritiro”.
Manca la ciliegina sulla torta…
“Mi sono operato all’anca oltre un mese fa e mi sto riprendendo alla grande, magari se riesco a recuperare al 100% mi butto dentro e faccio io la ciliegina sulla torta (ride di gusto, ndr). Ovviamente scherzo. Per carità mi piacerebbe davvero farlo, ma si dice largo ai giovani ed è giusto dargli spazio”.