Il Troina dopo le esaltanti stagioni degli anni scorsi, è ripartita con un progetto nuovo. Tra i nuovi arrivi c’è l’ex difensore di Palermo e Alcamo, Davide Lo Cascio. Col giocatore abbiamo fatto il punto in casa rossoblu (foto Marco Familiari).
Arrivate da due pari esterni consecutivi.
“Sono tre i pari di fila…quello interno con l’Igea Virtus non è stata vittoria solo per errori arbitrali, situazione strana. A Nocera ci davano per spacciati ma il mister prepara la partia senza che abbiamo paura di nessuno: siamo andati in vantaggio, campo brutto, ci chiudevamo e ripartivamo, partita perfetta; poi al 95′, l’arbitro non fischia la fine il nostro portiere rinvia e su ripartenza ci fischiano un rigore contro a recupero scaduto. A Rotonda poi abbiamo preso il gol più veloce della mia carriera, poi abbiamo sprecato tantissime occasioni”.
Obiettivo salvezza…
“Abbiamo 11 punti ma ne meritiamo almeno 4/5 in più e forse pochi sarebbero. Non c’è stata fino ad ora una squadra che ci ha messo sotto. A Locri anche perdendo 3-0, sull’1-0 per loro abbiamo sbagliato un rigore e ci siamo visti annullare un gol regolare, poi abbiamo preso due gol nel recupero. Sono fiducioso, può arrivare la salvezza”.
Domenica c’è una sfida delicata contro il Roccella.
“Vogliamo la spinta di tutto il paese, ci serve il loro supporto. Per noi sarà una finale, dentro o fuori. Ci stiamo allenando bene, relazioni, sala video, il mister è super preciso”.
Boncore è una garanzia per tutto il gruppo.
“Mister Boncore, per l’età che ha, è uno dei tecnici più preparati. Lui giocava, ha fatto tanta Serie C e D, era un grintoso e adesso ci trasmette tutta la sua grinta e cattiveria sportiva. E’ bravo a livello tattico e ci dà una carica incredibile”.
Intanto si avvicina dicembre, mese di mercato.
“Se arriva qualcuno per rinforzare la squadra sarà il benvenuto, per rendere ancora più quadrata la squadra. Però io gioco, questo è compito della società”.
Facciamo un passo indietro nella tua carriera: dove hai fatto il settore giovanile?
“Ho fatto dieci anni nel Palermo, fino alla Primavera. Sono stato nel giro della prima squadra ai tempi di Sannino, mi allenavo con loro ma non sono riuscito mai a rientrare tra i convocati”.
Hai fatto qualche allenamento in prima squadra?
“Mi allenavo con Miccoli, Ilicic e poi Dyabala: all’epoca Paulo era un bambino, ero più piccolo di lui, ma lui era magrissimo, con una spallata volava, ora invece guarda a che livelli è…”.
Ti aspettavi questo exploit di Paulo?
“Sinceramente no, però le qualità c’erano: aveva un tocco che era splendido. Mi ha colpito Ilicic, in allenamento sembrava annoiato e poi faceva tunnel, giocate bellissime. Poi c’era Miccoli, qualcosa di eccezionale. Una volta stavamo facendo un’amichevole, primavera contro prima squadra, Sannino mette in campo le riserve e vincevamo noi 2-0; nel secondo tempo entra Miccoli e ha fatto tre gol su punizione, due gol Ilicic e uno Dybala dopo un azione in cui ha fatto tre tunnel di fila”.
E tu, in futuro, ti rivedi nel calcio professionistico?
“In estate ho avuto l’opportunità di andare a giocare in C al nord ma purtroppo per fattori extra calcistici non si è chiusa la trattativa. Poi mister Boncore mi ha portato qui a Troina”.