Ritorna alla vittoria il Trapani dopo cinque partite a digiuno, contro una volitiva Juve Stabia, scesa al “Provinciale” a giocarsi la contesa proponendo un 4-4-2 che in fase offensiva diventava un 4-2-4 con Canotto e Simeri larghi sulle fasce a supportare i due attaccanti. E l’inizio lasciava presagire una gara positiva per gli ospiti quando già al 10′, approfittando del solito svarione difensivo granata, su calcio d’angolo, Bachini è stato il più lesto di tutti ad insaccare. Sul “Provinciale” calano le tenebre in una serata fredda con un vento che ha condizionato lo sviluppo del gioco in campo e con i mugugni del pubblico che si sollevano dagli spalti, per un Trapani che si ritrova per l’ennesima volta a rincorrere l’avversario.
Ma il lampo di Scarsella due minuti dopo, riaccendeva una luce per cercare di aggiustare la gara. Ma quanta fatica ha fatto l’undici di Calori per raggiungere una vittoria che rimane la cosa più importante della serata, in vista dell’imminente riposo al prossimo turno. Perchè, pur vincendo, i granata hanno disputato una delle loro più brutte partite di questo campionato, confermando l’involuzione che questa squadra ha avuto dopo la vittoria con il Catania. Infatti le reti sono arrivate da spunti personali e non da azioni corali, a conferma che il Trapani ha tra le sue file giocatori tecnicamente validi ma è ben lontano dal potersi definire una squadra tale da insidiare il Lecce o il Catania.
Sempre fedele al suo 3-5-2, Calori inseriva fin dall’inizio i tre nuovi acquisti, avendo buone risposte da Drudi e Scarsella e anche da Corapi fino a quando è rimasto in campo, perché in uno scontro a centrocampo il regista granata è stato costretto a lasciare il campo già nel primo tempo per infortunio. Speriamo non sia nulla di grave perchè il “regista tascabile”, avrà il compito più difficile dei tre nuovi arrivati in casa granata: quello di creare e costruire la manovra per dare un gioco a un Trapani che contro le Vespe stabiesi ne ha fatto vedere davvero poco. È pur vero che Francesco Corapi è alla sua seconda partita in maglia granata e ha bisogno di un pò di tempo per prendere in mano la squadra.
Nel frattempo ci ha pensato Palumbo che contro l’undici di Ferrara ha aiutato tantissimo il compagno nel costruire una manovra che non è mai attecchita, anche perchè la Juve Stabia ha chiuso bene le maglie non lasciando spazi tra le linee per poi cedere alle maggiori qualità individuali dei giocatori locali. Forse, un altro spunto oltre la vittoria che si può prendere dalla gara contro la Juve Stabia è stato questo nuovo centrocampo con Corapi centrale, Scarsella mezzala destra e Palumbo spostato sul centro-sinistra, che col tempo (speriamo il più presto possibile), potrebbe diventare tra i più forti reparti del girone e soprattutto la carta vincente della truppa di Calori per sperare in risultati importanti. Del resto il centrocampo rimane la zona nevralgica di una squadra. Funzionando questo reparto, agevola tantissimo il resto della squadra.
Dicevamo di una vittoria importante contro i gialloblu che premia l’impegno e la determinazione dei ragazzi di Calori di volere a tutti i costi conquistare i tre punti, lasciando da parte l’estetica e affidandosi alla giocata di un Evacuo che ha realizzato il gol del vantaggio. Poi il terzo gol di Murano arrivato allo scadere dell’incontro è tutta un’altra storia. Adesso arriva il turno di riposo per i granata, in un momento propizio per recuperare gli infortunati, assimilare sempre più gli schemi, cercare di assemblarsi sempre più tra di loro e permettere l’affiatamento con i nuovi arrivati, e forse , con qualche altra pedina che arriverà da qui al 31 gennaio, giorno di chiusura del mercato di riparazione. Intanto la vittoria sulla Juve Stabia consolida il terzo posto in classifica per l’undici di Calori. Ma c’e tanto da lavorare se si vogliono raggiungere certi risultati!
Salvatore Puccio