Trapani, un gol in zona Cesarini per battere il Pisa e quel carattere impresso da mister Calori…

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Con un gol in zona cesarini, il Trapani conquista una vittoria preziossissima per il su

Con un gol in zona cesarini, il Trapani conquista una vittoria preziossissima per il suo cammino verso la salvezza. Chiamati ad una partita difficile, contro un Pisa che al “Provinciale” si giocava l’ultima chance per sperare in una difficile salvezza vista la classifica, il Trapani ha sudato le proverbiali sette camicie per avere ragione degli ospiti che sono partiti bene, abbandonando il loro solito tema di non fare giocare l’avversario, ma facendo la partita, pressando alto e rendendosi pericolosi nelle vicinanze di Pigliacelli. I granata hanno fatto fatica soprattutto nella prima mezz’ora della gara, non riuscendo a trovare il bandolo della matassa, con Colombatto che non riusciva ad entrare in partita e prendere le redini del gioco e Coronado che ogni volta che entrava in possesso di palla veniva raddoppiato se non triplicato nella marcatura. Ma la forza dell’undici di Calori, oggi, è stato il crederci fino alla fine, non arrendendosi mai di fronte alle difficoltà che tutte le squadre incontrano affrontando quella di Ringhio Gattuso. Così, nella ripresa la truppa granata ha alzato di più il baricentro, mettendo intensità e ritmo alla partita cosa che non era riuscita nei primi 45′. Ha allargato più il gioco sulle fasce sfruttando la buona vena di un Casasola che in questo girone di ritorno sembra un altro giocatore, ha costretto i nerazzurri pisani (ritornati tra l’altro al loro tema più ideale di gioco, non fare giocare l’avversario), a rintuzzarsi nella propia metà campo, con Colombatto che aveva più spazio per agire e Nizzetto e Coronado che scambiandosi le fasce riuscivano a creare problemi a una retroguardia ospite che spesso è andata in difficoltà. A completare l’opera le due mosse del mister granata di mettere forze fresche per colpire una difesa ospite un pò sulle gambe: Citro prima e Jallow dopo con la loro velocità sono riusciti dopo vani tentativi a confezionare con il supporto di Casasola il gol della vittoria granata.

PRIMO TEMPO: Sono gli ospiti a sporcare il nostro taccuino al 3′ con Lores Varela che anticipa Pigliacelli in uscita, ma la deviazione è troppo debole e viene liberata da un difensore granata. Ancora gli ospiti al 15′ con un colpo di testa di Longhi che manda di poco alto sulla traversa. Il Trapani si presenta nelle parti di Ujkani al 37′ con un tiro di Legittimo su corner di Nizzetto, sfiorato da un difensore pisano, ma la palla finisce di poco alta sulla traversa. Al 40′ prova Manconi dal limite con Del Fabro che ribatte un tiro che poteva risultare davvero insidioso. Finisce quì un primo tempo in cui i padroni di casa hanno trovato grosse difficoltà di manovra.

SECONDO TEMPO: Apre le ostilità il Trapani al 53′ con una botta di Coronado da 20 metri, con Ujkani che deve volare per alzare in corner. Al 58′ Barillà su corner di Nizzetto colpisce di testa mandando alto sulla traversa. Ancora i granata due minuti più tardi con un tiro cross di Casasola, con Ujkani che deve distendersi per deviare in corner. Solo Trapani in questa ripresa al 66” prova Maracchi, servito da Nizzetto, un pò defilato il giocatore granata e il suo tiro va  a finire sull’esterno della rete. Al 72′ i locali hanno la più ghiotta occasione con il subentrato Citro che riceve su un piatto d’argento un assist di Manconi, ma l’attaccante granata a tu per tu con il portiere ospite gli calcia a dosso e Ujkani prima ribatte e poi blocca a terra. Al 91′ ancora Citro cha calcia con il suo piede non usuale, il destro, da buona posizione e spedisce di poco alto. Ma un minuto più tardi il “Messi di Fisciano”, in piena zona cesarini sblocca il risultato: Jallow allarga sulla fascia per l’accorrente Casasola che di prima rasoterra mette in mezzo dove si avventa come un furetto Citro che insacca da pochi passi. Non succede più nulla nel restante minuto e puntuale al 93′ arriva il triplice fischio del sig. Marco Serra che chiude le osilità.

Una vittoria meritata, alla fine, che premia la squadra che ci ha creduto di più e sta confermando un percorso salvezza iniziato dal girone di ritorno da una formazione che è sempre cresciuta di partita in partita, acquisendo carattere, personalità, consapevolezza nei propri mezzi e soprattutto la maturità di non smarrirsi di fronte ad una sconfitta reagendo subito alla partita successiva. E’ forse questo il segreto di un Trapani, che Alessandro Calori con gran merito è riuscito a creare con quella onestà, umiltà, serietà professionale e sicuramente indiscusse qualità tecniche, che poi alla fine non possono fare altro che trovare il giusto premio.

Salvatore Puccio