Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con il Real Aversa:
“Il Real Aversa è una squadra giovane, che ha gamba: corrono come dei matti e hanno tanta qualità. Nel reparto offensivo hanno dei giocatori con delle giocate importanti. È una squadra che ha giocatori giovani ma di qualità. La loro è una fame obbligatoria, devono cercare punti salvezza. Ma abbiamo fame anche noi, il Trapani vuole riprendere il proprio cammino. Rispettiamo l’avversario, conosciamo le loro qualità ma i ragazzi faranno il massimo per ritrovare la strada dei risultati positivi”.
“I ragazzi sono tutti disponibili esclusi gli squalificati. Poi valutiamo con lo staff medico le condizioni di Santapaola, per il resto tutti abili e arruolabili. Civilleri si è sempre allenato con la squadra, è un valore aggiunto ed è un vero peccato non averlo avuto a disposizione. Noi dello staff non guardiamo il nome o la carta d’identità. In campo va chi sta meglio, chi riesce a dare il massimo durante la settimana. I ragazzi sono bravi a mettermi in difficoltà, hanno tutti voglia di mettersi in mostra. E io devo fare delle scelte, alcune volte le faccio anche in base alle caratteristiche. Chiaramente lui sarà una soluzione in più. Il presidente è venuto a trovarci mercoledì pomeriggio, questo mostra coesione tra squadra, staff tecnico e società. Lui ci tiene tanto, non ci fa mancare nulla ed è il nostro primo tifoso. Dopo la sconfitta di San Cataldo ha provato a tirare su l’ambiente e ci ha fatto iniziare la settimana con tanta voglia”.
“Pipitone? Non penso che bisogna colpevolizzare un ragazzino forte, che si allena con professionalità. Sulla partita di domenica scorsa in tutti e tre i gol ci sono degli errori individuali e di collettivo. La partita storta può capitare. Poi magari l’errore suo viene rimarcato perché c’è la sconfitta di mezzo. Lui è un under solo per la carta d’identità, perché ha forza, ha estro e ha qualità, è un terzino super offensivo, alla Cuadrado. Magari poi perde un po’ sulla fase difensiva. È un uomo di fascia, che spinge, un uomo offensivo. Ma anche Romano fa lo stesso, nelle catene di destra e di sinistra cerchiamo sempre la superiorità numerica. Su Pipitone sono sereno, sulla fase difensiva si può sbagliare ma lavoriamo per correggere gli errori”.