Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con la Cavese:
“Questa è una squadra che ha dimostrato in lungo e in largo la sua mentalità, cercando sempre di metterla in atto in campo. La Cavese fa investimenti importanti da due anni ed è riuscita a vincere al terzo. Siamo andati ad Altamura con la nostra mentalità. Sapevamo che non era semplice, ma l’abbiamo affrontata nel migliore dei modi. Eravamo avanti di un gol, ma c’era tanta intensità e voglia di vincere, la squadra voleva la vittoria e se l’è presa. È stata una partita vera, il Trapani ha interpretato bene la gara e questo fa onore ai ragazzi perché hanno fame, hanno voglia di incidere ed essere protagonisti. Tutto ciò che il nostro presidente ci trasmette lo mettiamo in pratica, la società è ambiziosa. Siamo moralmente obbligati a dargli continua dimostrazione che la squadra la pensa come lui ed è sul pezzo”.
“La Cavese da quando è arrivato Di Napoli non ha mai perso fuori casa e ha una media punti di 2,68 o 2,69. Dodici partite, dieci vittorie, un pareggio e una sconfitta in casa. La Cavese ha giocatori importanti in rosa. Una sfida difficilissima, complicatissima, i numeri sono testimoni di ciò che hanno fatto. Servirà sempre lo stesso atteggiamento, questo è quello che ci porta ad avere alte probabilità di vittoria”.
“Il quinto posto nella Coppa Disciplina? Un aspetto che mi onora e ci onora, non abbiamo avuto nessuna espulsione né diretta né per doppia ammonizione, se non quella mia a Vibo, non per proteste ma perché ho abbandonato l’area tecnica al momento del 3-2. Si pensava alla Poule, su chi era in diffida. Il Trapani ha vinto la Coppa Disciplina del girone, altro dato che dà merito alla squadra e alla società. Il presidente ha inculcato una mentalità anche sull’educazione e sulla forma, i trapanesi devono essere orgogliosi”.
“Formazione? Non faremo tutti quei cambiamenti che abbiamo fatto nelle ultime 4-5 partite di campionato. Però metteremo 4-5 forze fresche rispetto a mercoledì. Facciamo le rotazioni giuste, che la rosa ci impone con magari qualche certezza in più per la struttura. Questa squadra comunque ha dimostrato che cambiando anche 8/11 o 9/11 il risultato non cambiava. Lasceremo una base importante in base della partita che ci attende e che abbiamo affrontato mercoledì”.
“Modulo? Le scelte vanno in base all’avversario e in base ai giocatori che voglio mettere in campo. A volte abbiamo messo un trequarti con le due mezzale, a volte con le due mezzale abbiamo attaccato più la verticale e meno l’ampiezza. Abbiamo la possibilità di scegliere i giocatori più idonei al piano gara. Dopo il 10’ del secondo tempo il Trapani ha cinque armi letali in panchina. I cambi possono rivelarsi importanti. In queste gare giocatori leggeri, che hanno un passo diverso, possono essere più decisivi. La gente leggera e vivace può darci un vantaggio a livello fisico contro squadre che magari non stanno al top”.