Trapani, Torrisi: “Nessuno può avere più motivazioni di noi. In questo tipo di gare…”

Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con il Siracusa:

“Per loro la partita della vita? Penso sia eccessivo. Come Spinelli potrà motivare la squadra? Onestamente non lo so, ma penso che la motivazione che avranno in primis sarà quella di cercare di non farci festeggiare davanti a loro. A prescindere da tutto, questo lascia il tempo che trova. Nessuno però può avere più motivazioni del Trapani, la fame che dobbiamo avere noi non la può avere nessuno”.

“Ho detto più volte che penso che la forza di questa squadra è stata il gruppo che si è creato, che gradualmente è diventato importante grazie agli over che hanno trascinato i piccoli verso un pensiero calcistico, mentale e li hanno fatti crescere gradualmente. I giovani hanno una mentalità importante grazie al lavoro dei più grandi, una mentalità che gli ha permesso di tirar fuori gli attributi e andare a vincere partite complicate, anche in trasferta. I nostri ragazzi, soprattutto i più piccoli, non hanno debolezza mentale. Riguardo il Siracusa penso che non abbiano problemi di pressione, come non li abbiamo avuti noi quando abbiamo giocato in un ‘De Simone’ abbastanza pieno. Hanno inoltre giocatori come Russotto, Sarao, Aliperta e altri che hanno giocato anche davanti a 15-20mila spettatori. Sono anche loro abituati a fare categorie importanti e a vincere questi campionati. Questo deve incidere in positivo sulla nostra mente, sul nostro modo di essere aggressivi, fare densità, essere feroci. Il pubblico ci darà una mano in più per conquistare un obiettivo che cominciamo a vedere”.

“La squadra sta bene, non abbiamo defezioni. L’unica potrebbe essere il recupero di Marco Palermo che valuteremo se rischiare di per la partita col Siracusa o riaggregarlo martedì. Per il resto escluso Bova siamo tutti disponibili”.

“Sono gare in cui i tatticismi lasciano il tempo che trovano. L’aspetto mentale e motivazionale è più importante, la struttura mentale fa la differenza. Io non sono certo, non do per scontato che il nuovo allenatore possa lasciare tutto invariato. Probabilmente qualcosa la cambierà e abbiamo messo in preventivo anche questo. Noi abbiamo poco da nascondere, abbiamo fatto 4-3-3 per tutta la stagione, con qualche variazione. Il tema sarà anche questo, poi con lo staff valuteremo chi sta meglio e cercheremo di mettere soprattutto giocatori più idonei a quella che deve essere la nostra partita soprattutto in fase di non possesso, per cercare di fare male all’avversario, guardando la fase di non possesso e le soluzioni da avere a gara in corso nel caso in cui dovessimo cambiare qualcosa. Questo non è un fattore di poco conto”.

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Redazione