Trapani, Torrisi: “L’esultanza al secondo gol? Un gesto liberatorio. Ricordo poche squadre che vincono giocando bene…”

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Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, commenta così il successo contro il Port

Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, commenta così il successo contro il Portici:

“L’esultanza al secondo gol con la mano all’orecchio? È stato qualcosa di liberatorio, la partita era ancora in bilico. Il gesto non voleva e doveva offendere nessuno. Se qualcuno ha frainteso chiedo scusa alla gente della Tribuna A. Era solo un mio gesto liberatorio. Mi conoscete e penso di essere una persona con principi sani, che rispetta la gente. Ho abbastanza principi, sono una persona educata e non mi permetterei mai di offendere nessuno”.

“Il Trapani non ha giocato bene? Abbiamo creato nel primo tempo quattro palle gol nitide: una con Kragl, una con Samake, una con Acquadro, una con Gagliardi che sarebbe stato a tu per tu col portiere. Abbiamo messo tanti palloni in area e non siamo riusciti a essere incisivi. Nella ripresa occasioni con Marigosu, Mascari ha tolto il gol del 2-0 a Kragl, un’altra mischia con il portiere che ha fatto interventi miracolosi. Siamo stati per 95’ nell’area di rigore avversaria, abbiamo subito un solo tiro in porta all’87’ da fuori. Dobbiamo essere più incisivi, quello sicuramente”.

“Anche a livello internazionale io ricordo poche squadre che vincono giocando bene. Le uniche squadre che ricordo con un gioco importante e che hanno vinto sono quelle di Guardiola”.