Trapani, Torrisi: “Lavoriamo per invertire la rotta. Col Canicattì può essere l’ultima chiamata utile per tutti”

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Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, present

Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, presenta così la sfida contro il Canicattì:

“Lavoriamo tatticamente e mentalmente, questo è normale. Dobbiamo focalizzarci su quello che non stiamo facendo bene. Emerge che non stiamo facendo gol. Noi siamo venuti qui a Trapani per vincere e fare bene. Domani può essere l’occasione giusta, un’occasione da non sprecare per cercare di dare dimostrazione che riusciamo a dare un senso alla gara e a tutto quello che facciamo. Sicuramente con Cellamare squalificato e Galletti indisponibile la scelta obbligata come 2004 è su Pipitone. Le assenze però non possono incidere sulla prestazione. Domani c’è bisogno di personalità, di attributi. Dobbiamo andare a Canicattì e invertire la rotta. La gente è stanca e noi siamo stanchi, perché il non far gol va a nascondere anche quello che si fa bene. Dovremo tirar fuori gli attributi, siamo chiamati a fare bene. Lavoriamo come abbiamo sempre fatto dall’inizio. Ci interessa solo invertire la rotta, questa può essere l’ultima chiamata utile per tutti perché dobbiamo tornare con un risultato importante. Dobbiamo cercare in tutti i modi di far tornare i tifosi a sostenerci. E ai tifosi dobbiamo chiedere scusa, non stiamo facendo quello che abbiamo promesso e non stiamo facendo ciò per cui siamo stati costruiti. La piazza merita di più, ma posso garantire che c’è compattezza, voglia di invertire la rotta. Siamo tutti focalizzati su questa vittoria che manca, soprattutto sul guarire da questo problema evidente, la mancanza del gol. Lavoriamo compatti e coesi per cercare di uscirne, non dobbiamo sprecare l’occasione di domani. Modulo? Il 4-2-3-1 ci fa invertire il vertice basso del centrocampo in vertice alto. Noi lavoriamo sugli stessi principi, cercando di sviluppare qualcosa di più importante e avere più uomini in area. Il campionato è lungo, lavoriamo anche in base all’avversario. A prescindere dal modulo e da chi andrà in campo serve una prova di carattere. Dobbiamo dimostrare che non facciamo chiacchiere. In questo momento ci sono le critiche, c’è malcontento e noi non possiamo piangerci addosso. Deve essere uno stimolo per fare meglio. Sono sereno perché la squadra lavora ed è compatta. Questo deve darci forza. E col Canicattì deve essere la volta buona per invertire la rotta”.