Trapani, Torrisi: “La squadra continua ad avere maturità, cattiveria mentale e tanta fame di vittorie”
Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, commenta così il successo sul Sant’Aga
Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, commenta così il successo sul Sant’Agata:
“Di feste ne abbiamo fatte più di una e la squadra ha sempre dimostrato di saperle mettere da parte e pensare all’obiettivo della settimana successiva. Lo abbiamo dimostrato dopo Siracusa, andando a vincere a Portici, affrontando il Licata, a Gioia e anche col Sant’Agata. La squadra è matura e ha trovato il massimo della maturità sulla gestione delle emozioni. È stata una vittoria importantissima per come è venuta. Ancora una volta la squadra ha dimostrato di avere un grande approccio alla gara, ha dimostrato una buona intensità e fino al gol dell’1-1 abbiamo avuto le occasioni per raddoppiare. Non lo abbiamo fatto e abbiamo preso il gol contro una squadra di valore, che ha argomenti e qualità nel palleggio, una squadra obbligata a fare risultato per centrare i play off. Noi abbiamo dimostrato ancora una volta di avere una mentalità vincente. Siamo stati raggiunti ma la squadra non si è accontentata del pareggio, l’ha voluta vincere di forza. Quando accade ciò vuol dire che il percorso è stato netto, lineare”.
“Il Trapani nel girone di ritorno ha fatto gli stessi punti del girone d’andata. Questa è la cosa che mi rende più orgoglioso. Vincere dopo essere stati ripresi due volte è un segnale, l’abbiamo vinta con i gol di Balla e Bollino dalla panchina. Questa gara racchiude tutto quello che si è fatto durante l’anno. La squadra ha saputo soffrire, la gestione mentale è stata perfetta. Complimenti ai ragazzi, sono orgoglioso e onorato di aver guidato questo gruppo”.
“Nel fraseggio non abbiamo mai avuto difficoltà. La squadra ha sviluppato una mole di gioco importante. Abbiamo avuto difficoltà nella costruzione dal basso. Nei primi 35’ riuscivamo a uscire con una facilità enorme, poi loro hanno cambiato modo di venire a prenderci in alto. E al posto di avere pazienza cercavamo di forzare la giocata. In quei dieci minuti abbiamo avuto difficoltà. Poi una fase della gara si è un po’ sporcata con qualche lancio, qualche palla lunga. Dopo quei 35’ di pressione fortissima un calo poteva esserci. Sono dettagli che lasciano il tempo che trovano. Il Sant’Agata comunque ha qualità, i meriti li ha anche l’avversario. Bisogna fare bene le due fasi e rompere i ritmi, saperli abbassare e gestire”.
“Sensazioni sui prossimi impegni? Andremo ad affrontare nella Poule le due squadre dei gironi più forti di Serie D, quelle del girone G e del girone H. La Cavese negli ultimi anni ha avuto solo l’obiettivo di vincere, l’Altamura ha fatto un grandissimo campionato. È un onore per tutti, per noi, per la città e anche per la stampa andare a giocarsi la Poule Scudetto con tutte le squadre che hanno vinto i gironi di Serie D. Abbiamo le carte in regola per cercare di arrivare in fondo in entrambe le competizioni, nutriamo profondo rispetto per tutti ma abbiamo consapevolezza dei nostri mezzi e un’autostima che poche squadre possono avere, i numeri e i risultati che abbiamo fatto noi non li ha fatti nessuno. Sono gare secche, ho una squadra matura che finora non ha mai sbagliato. Siamo obbligati a essere protagonisti”.