Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con il Castrovillari:
“La rosa lunga deve essere la nostra forza, la nostra filosofia. Numericamente e qualitativamente abbiamo un organico importante, nel nostro piano gara è previsto anche il subentro dalla panchina. Con l’obiettivo di sbloccare le partite se sono in parità oppure di chiuderle. Questa è una forza che questa squadra ha e bisogna sfruttarla”.
“Sulla formazione ho ancora qualche dubbio, anche perché domenica avremo un’altra partita e quindi dovremo equilibrare le energie da spendere”.
“Abbiamo gestito tutto com’è giusto gestirla, consapevoli che domenica non avremmo giocato. A livello mentale non ha senso pensare al primato, non può influire sotto l’aspetto mentale. Vogliamo vincere più partite possibili e arrivare all’obiettivo prima possibile. In queste prime giornate chi vince fa punti, andare avanti adesso è importante, perché fare risultati lascia il segno a livello psicologico. Ma è importante la continuità”.
“Due partite non fanno statistica, il Castrovillari insegna che nulla è impossibile, lo scorso anno sono partiti male e poi si sono salvati quando sembravano già retrocessi. È una società che conosce bene la categoria, è partita in ritardo ma non bisogna guardare i cinque gol subiti domenica. Sarà una gara complicata come tutte, a maggior ragione quelle in trasferta. Ho abbastanza chiare le difficoltà del girone, per noi deve essere un banco di prova importante perché le squadre che vogliono vincere i campionati non devono assolutamente perdere punti con le piccole. Dunque per noi è un test importante, su un campo difficile nonostante i favori del pronostico. Mai abbassare la concentrazione, dobbiamo andare lì con la coscienza a posto per cercare di fare il massimo, servirà un approccio importante”.
“Dovremo essere concentrati, determinati, con la giusta cattiveria agonistica contro una squadra che cercherà di sfruttare il fattore campo. Dobbiamo andare lì a fare il Trapani, cosa che siamo chiamati a fare”.
“Mercato? Numericamente siamo tanti, siamo completi su tutti i reparti. Il direttore è sempre vigile e se c’è qualcosa che fa al caso nostro non se la farà sfuggire. Io dal canto mio sono contento, ho una squadra forte e non ho chiesto nulla. Ho una squadra numericamente e qualitativamente importante, per me va benissimo così. Però il presidente è uno che fa numeri importanti, quindi mai dire mai”.
“Pipitone non sarà convocato, resta a Trapani per lavorare. Con lui resterà a casa Mascari e anche Bolcano che si è fermato ieri e ha un problema alla caviglia”.
“Il nuovo calendario era nell’aria, ci aspettavamo tutto questo. Fermarci subito è toccato a noi, guardiamo il lato positivo: in una settimana giochiamo solo due partite anziché tre. Questo può essere un piccolo vantaggio. Questo è uno dei momenti da affrontare con serenità e spensieratezza. I tempi vanno rispettati, non possiamo che rispettare le decisioni della Lega. Io sono un ottimista e dunque andremo a Castrovillari”.
“L’effetto del Provinciale è qualcosa di inspiegabile, è stato anche detto che ci sono stati numeri che forse non c’erano neanche in Serie D. A Castrovillari forse i nostri tifosi non potranno essere presenti. Dobbiamo avere la consapevolezza che non saranno i 5mila allo stadio, ma saranno 7-8mila trapanesi a guardare la sfida in tv. E abbiamo un obbligo verso di loro. Questo è già un motivo per avere una carica importante”.
“Il Castrovillari ha un allenatore che trasmette le sue idee alla squadra. L’aspetto agonistico avrà un ruolo principale in questa gara. La squadra deve dimostrare che deve essere in grado di affrontare queste sfide”.