Trapani, Torrisi: “In città si respira un clima diverso. Sono alla guida di una squadra di marziani e…”

Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con il Siracusa:

“Col San Luca avevo detto che avremmo visto un Trapani diverso perché la gara ci obbligava a questo. Domani torneremo a lavorare per come si è sempre fatto sul campo, attraverso il nostro DNA, la nostra cultura tattica che la squadra ha ormai acquisito. Affronteremo una partita come abbiamo affrontato tutte le altre senza dover cambiare tanto”.

“Non bisogna nascondersi e bisogna dire che si respira un’aria diversa, c’è un clima diverso e una città coinvolta. Nasconderlo vorrebbe dire non essere onesti intellettualmente. A livello emozionale per me è qualcosa di particolare. Otto anni fa allenavo in Terza Categoria, oggi mi ritrovo a un passo dalla Serie C. Questo nel mio percorso personale è qualcosa di straordinario ed emozionante che sto vivendo con serenità, cercando di trasferire energie e di migliorarci”.

“Ieri in ufficio guardavamo gli highlights di Trapani-Piacenza, in un ‘Provinciale’ strapieno che ha portato la squadra di Italiano in Serie B. E in quel momento ho provato un’emozione forte dentro di me. Deve essere la giornata dei trapanesi, della nostra gente. C’è il un sold-out, ci sarà una città intera a spingerci. Questo dice tanto su quello per cui si è lavorato da inizio stagione. I meriti sicuramente sono del presidente che ha creato qualcosa di spettacolare, di straordinario, che qualcuno pensava potesse essere pura utopia. I sogni invece stanno diventando realtà. Tutti abbiamo lavorato per questa settimana. Deve essere la giornata dei trapanesi, della nostra gente, dobbiamo far felici chi ama questa maglia e questi colori, per cancellare le amarezze degli anni passati”.

“Oggi c’è una persona che mette i soldi e anche il cuore, questo deve essere la chiusura di un cerchio. Noi abbiamo il dovere e l’obbligo di fare quello che abbiamo fatto tutto l’anno per cercare di raggiungere un obiettivo che adesso è veramente a un passo. Faremo tutto il possibile per raggiungerlo domenica”.

“Il cambio alla guida tecnica del Siracusa? Vorrei fare i complimenti al Siracusa per la stagione straordinaria fatta finora, lo dicono i numeri. Bisogna fare i complimenti alla società e allo staff tecnico che ha allenato fino a domenica scorsa la squadra. È una squadra che sarebbe prima in tutti i gironi escluso uno. È stata un’antagonista importante fino a gennaio e meritano i complimenti. Qui hanno trovato un Trapani che ha fatto qualcosa in più rispetto a quello che hanno fatto loro. Il cambio tecnico penso che in tutte le squadre porti una ventata d’entusiasmo, poi non conosco le dinamiche ma non penso possa portare a qualcosa di diverso da ciò che hanno fatto. Possono gestire benissimo il vantaggio sulla Vibonese. Noi pensiamo a quello che ci aspetta, a quello che abbiamo preparato”.

“Non ho mai detto che alcune partite si preparano da sole, io non credo in questo. Lo staff tecnico deve sempre incidere, nel dare le giuste trame e nel preparare i minimi dettagli, anche sotto l’aspetto mentale le partite vanno tutte preparate in modo diverso. Ogni gara va preparata in un modo diverso e ogni partita deve dare la responsabilità del mini-obiettivo dei tre punti. Se domani è la partita, diventa la partita grazie al fatto che il Trapani ha raggiunto l’obiettivo di vincere quante più partite possibili. Penso che la squadra abbia dimostrato in tutta la stagione l’intensità mentale e la propria mentalità, a partire da luglio”.

“Rimarcando il valore del Siracusa, mi permetto di dire che sono alla guida di una squadra composta da marziani. Ho una squadra fantastica, forte, da definire come una squadra di marziani. E quindi io sono sereno. Per la prestazione in queste partite c’è bisogno di qualcosa di diverso che si acquisisce negli anni. Questa è la struttura mentale, la mia squadra ce l’ha. Lo ha dimostrato a Vibo, con la Reggina e anche col Siracusa. Ho gente abituata a giocare davanti a 20-25mila persone, questo è un aspetto importantissimo. E in settimana abbiamo sempre lavorato con serenità e spensieratezza. Abbiamo la possibilità di raggiungere la Serie C davanti al nostro diretto rivale. Questo deve darci ancora più stimoli in termini di cattiveria e ferocia agonistica. L’obiettivo è a un passo e non potrei accettare una squadra che non sia feroce. Domani dobbiamo provare a vincerla con tutte le nostre forte, dobbiamo avere un grande atteggiamento. Raggiungere l’obiettivo domani sarebbe la chiusura di un cerchio meraviglioso”.

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