Trapani, Torrisi: “Ho trasmesso a tutti la filosofia del presidente e la mentalità vincente. Sulle riconferme…”

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Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha spiegato:

“Sicuramente io sono st

Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha spiegato:

“Sicuramente io sono stato bravo a trasmettere a tutti la filosofia del presidente, il suo pensiero. Quest’anno venire a giocare a Trapani comportava il dovere accettare certe scelte, ogni domenica. Questo si era messo in preventivo a inizio stagione. Tutto è più semplice quando si accettano le continue rotazioni, dal campo alla tribuna. Tutto viene digerito in una maniera diversa quando stai in una società dove vivi da professionista puro. La gestione del gruppo non è una cosa scontata. I meriti ce li prendiamo tutti, in parte me li prendo anche io, ma soprattutto è merito della costruzione di questo gruppo e di questa squadra. Qui ognuno ha anche accettato talvolta di stare fuori aspettando il proprio turno per giocare”.

“Sbrissa? Giovanni è entrato bene e anche lui ha creato due occasioni importanti. Approfittando del loro cambio di modulo ho messo un centrocampista in più, abbassando Acquadro sul loro trequartista. Ha dato vivacità, è entrato bene in partita. Ba? Sta facendo bene, si è pian piano ripreso. Nell’arco di una stagione esistono i cali fisiologici. Tutti hanno le proprie possibilità e si giocano le proprie carte”.

“Criteri per le riconferme? Queste sono domande da fare al direttore. Io sotto l’aspetto tecnico faccio altri tipi di valutazioni. Questa squadra già l’anno scorso è stata costruita con giocatori che hanno accettato Trapani consapevoli di giocarsi le proprie carte per tornare nelle categorie da cui sono scesi. Questo è stato un punto di forza del mercato di agosto e dicembre. Bisogna riconfermare un buon zoccolo duro, è importante per trasferire già da subito la mentalità e la filosofia di questo club ai nuovi arrivati. Qui si è creata una mentalità, il presidente ha dato un’impronta netta sul pensiero e la filosofia del club. Io ho trasferito ai calciatori il pensiero della società. Una mentalità vincente coltivata per tutto l’anno, costruita attraverso sacrificio e umiltà. Quando arriverà qualcuno dovrà trovare uno zoccolo duro che potrà trasferire questa mentalità, oltre a un credo tattico. Questo sarebbe un grande vantaggio, piuttosto che ripartire da 28-29 giocatori nuovi come quest’anno”.