Trapani, Torrisi: “Col Canicattì per noi è come se fosse una finale di Champions. Dobbiamo focalizzarci su noi stessi”

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Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, present

Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, presenta così la sfida contro il Canicattì:

“Ceesay ha avuto una contrattura muscolare. Lo staff medico lo ha recuperato. A Locri stava facendo una buona partita. È un centrocampista che per caratteristiche è quasi unico nella nostra rosa. È disponibile per la partita di domani, farà sicuramente parte dei 20. Se l’anno scorso il ‘Valentino Mazzola’ ha portato male e ha fatto rinascere la Sancataldese, con un brutto Trapani, speriamo che adesso invertiamo anche questo trend. Speriamo sia la nostra rinascita, speriamo di invertire la rotta. Per il resto non ci interessa dove giocheremo e su quale superficie. Noi non abbiamo alibi. Dobbiamo tirare fuori gli attributi e dimostrare che non siamo venuti qui per fare chiacchiere. Noi siamo qui per fare bene. Ho detto dall’inizio che dobbiamo emozionare la gente. Finora la stiamo emozionando in negativo e di questo chiedo scusa perché non siamo degni di ciò che la gente si aspetta. Noi però lavoriamo 24 ore su 24, siamo compatti e la squadra non si risparmia. Lavoriamo sugli errori, siamo consapevoli che non stiamo facendo quello che siamo chiamati a fare. Lavoriamo per invertire la rotta. Mercoledì prossimo scontro diretto? Bisogna vedere, perché è diretto solo sulla carta. Dipende da quello che faremo noi. Pensiamo intanto a questa partita e a fare bene col Canicattì. Poi prepareremo la sfida contro il Lamezia. Le partite una dietro l’altra possono esserci anche utili, possono darci la forza per migliorare ciò che non abbiamo fatto prima. Ho una rosa con tante soluzioni, andrà in campo chi sta meglio e chi può dare qualcosa in più. Pensiamo a mentalizzarci solo sulla sfida col Canicattì e affrontare questa gara come fosse una finale di Champions. Dobbiamo andarci a prendere qualcosa che ci tocca di diritto. Dobbiamo fare una prestazione da Trapani e dobbiamo farci incoraggiare dalla gente che finora non abbiamo invogliato. Non voglio parlare dell’avversario. Massimo rispetto per il Canicattì, ma l’avversario non ha mai inciso su di noi. Abbiamo dimostrato con squadre non blasonate che facciamo fatica. E noi abbiamo bisogno di un grande Trapani, che butti il cuore oltre l’ostacolo”.