Il tecnico del Trapani, Alfio Torrisi, ha presentato così la sfida con la Gioiese:
“Non possiamo cercare di strutturare il lavoro su notizie che a volte sono certe, altre infondate. La Gioiese, rispetto alla gara di Sant’Agata, ha inserito tre over, quindi qualcosa sta cercando di fare per potenziare questa rosa, composta da tanti ragazzi giovani, che farà fatica in questo campionato. Hanno giovani di qualità, che cercano di esprimere a tratti anche un buon calcio. Col Ragusa il primo tempo è finito 1-0, molto risicato. Sullo 0-0, la Gioiese ha sbagliato un calcio di rigore, nella ripresa sono rientrati in partita accorciando sul 2-1. Poi hanno preso altri gol. Hanno qualità ma sono inesperti, l’inesperienza può portare a non saper gestire alcune parti della gara”.
“I numeri dicono che sono ultimi in classifica, ma per noi è sempre una gara che vale tre punti, che sono importanti per il nostro cammino. Noi dobbiamo continuare il nostro percorso, in cui si è coltivata una mentalità vincente, si è lavorato su un atteggiamento che deve farci esprimere sempre allo stesso modo, a prescindere da quale sia l’avversario”.
“Sulla carta non c’è paragone tra le due rose, ma l’aspetto mentale e psicologico possono incidere se il Trapani non sarà intenso oppure se prenderà la gara sottogamba. Le partite si preparano come le altre, questa partita vale tre punti e noi dobbiamo lavorare sulla nostra classifica. Abbiamo un turno sulla carta favorevole e dobbiamo guadagnare i tre punti”.
“La squadra ha fatto una grande settimana, si è allenata anche oltre le mie aspettative e questo mi rende contento perché se a volte non abbiamo fatto bene, allora abbiamo imparato tutti la lezione. Grande settimana, siamo pronti per questa gara, i tre punti sono fondamentali per il nostro percorso”.
“Gli indisponibili sono Cocco, Cristini, Crimi e Sparandeo. Cocco sta continuando il suo percorso e tutto procede secondo la tabella di marcia. Risentimento muscolare per Cristini e Crimi, entrambi hanno iniziato il percorso, sono lievi fastidi. Mentre Luca ha avuto un evento traumatico e verranno fatte delle valutazioni più precise con una visita specialistica”.
“I trapanesi continuano a dimostrare che il Trapani è fonte di vita, fonte di gioia. Hanno un attaccamento alla maglia veramente importante, difficile da trovare altrove. quando si parla di una gara del genere e c’è sold out in Curva, questo la dice lunga sul pensiero della gente sul progetto Trapani. Deve essere motivo d’orgoglio per tutti. Questa è la cosa che alla fine, rispetto alle altre, farà la differenza. La nostra gente ci accompagna verso importanti traguardi”.
“Quest’anno non si è ancora chiuso. Abbiamo passato tanti momenti belli, ma quello più bello deve ancora venire. Se ne devo scegliere uno dico la vittoria sul Catania. Per me da catanese è stata un’emozione doppia, ma non solo per quello. Lo dico anche per il valore della gara, perché il Trapani doveva obbligatoriamente vincere per consolidare il terzo posto e fare i play off. Era la prima ufficiale del presidente Antonini, il suo primo discorso alla squadra, una giornata indimenticabile per il mio percorso. Da lì è partito il progetto Antonini, da lì ho percepito che poteva esserci l’1% di possibilità di riconferma e ho lavorato come se fossero le ultime settimane della mia vita. Penso sia stato il punto più alto di quest’anno, soprattutto per la gestione dei valori”.