Trapani, Salvatori e Calori si ripresentano: ‘’Faremo il possibile per riportare la squadra dov’era’’
Giornata di presentazioni in casa Trapani: in conferenza sono infatti intervenut
Giornata di presentazioni in casa Trapani: in conferenza sono infatti intervenuti il responsabile dell’area tecnica, Fabrizio Salvatori, il tecnico Alessandro Calori e il nuovo direttore sportivo, Adriano Polenta. Il primo a prendere la parola è stato Fabrizio Salvatori.
RITORNO IN GRANATA “Una settimana dopo la retrocessione, mi sono sentito con il comandante e gli ho dato la mia disponibilità a rimanere, se avessero avuto bisogno. Gli ho però detto chiaro e tondo che non me la sentivo di affrontare un campionato che non conoscevo o conoscevo poco. Gli ho detto che avrei avuto bisogno di una persona di fiducia per non sbagliare. Ci siamo incontrati in Spagna insieme al mister e gli ho ribadito le stesse cose: erano i primi di giugno e c’era bisogno di trovare un’altra persona e anche un segretario. La signora mi ha pregato di tornare a Trapani, dove era arrivato Magalini. Poi è successo quello che è successo, mi hanno richiesto la disponibilità e avevo avuto qualche contatto con il Palermo, ma mi sono sentito in dovere di dargli una mano”.
COSTRUZIONE DELLA SQUADRA “C’è poco tempo, cercheremo di mettere a disposizione del mister più giocatori possibili, ma non certo una rosa completa in vista della partenza per il ritiro. Ci siamo ritrovati, io ho dato la mia disponibilità e lui ha accettato questa cosa. Credo che gli abbia fatto piacere”.
POLENTA “Con Polenta avremo delle soddisfazioni. Io se posso faccio lavorare gli amici, ma questi devono essere competenti e delle brave persone. Questo è Adriano Polenta. Poi può sbagliare lui e posso sbagliare io”.
OBIETTIVI “Noi faremo tutto il possibile affinché la squadra possa tornare dov’era, e per rendere questo possibile bisogna fare in modo di sbagliare meno degli altri, trovando delle persone serie che scendano in campo. La Lega Pro però non è semplice”.
OPERAZIONI DI MERCATO “Per ora non ne parlo, perché altrimenti… C’è troppa gente da coinvolgere in queste situazioni, poi tra presidenti, allenatori, giocatori, procuratori, direttori sportivi e mogli, invece, oggi non si finisce mai. Del progetto tecnico abbiamo già parlato con il mister”.
OVER E QUESTIONE PORTIERE “Quest’anno c’è il problema degli over, che l’anno scorso erano 16 e quest’anno dovrebbero essere ridotti a 14. Sicuramente non sprecheremo il doppio over nel ruolo del portiere, avremo due under: uno lo abbiamo già, Ferrara, per l’altro si vedrà. Sono rientrati Marconi e Farelli, sicuramente uno si dovrà muovere, dipenderà tutto dalle circostanze”.
CONTRATTO “Io voglio essere libero a fine anno, così pure la società. Il mio lavoro è diverso da quello dell’allenatore, io ho bisogno di valutare il mio lavoro”.
PROGRAMMAZIONE “Io sono qua per vincere quest’anno, ma non è facile e non è detto che ci si riesca. È un campionato molto difficile con società importanti che si attrezzeranno per vincere. Noi daremo il massimo, ma nella vita e nel calcio ci vuole fortuna. La differenza la fa anche quella”.
COMPITI “Io mi occuperò solo dell’aspetto tecnico, per le questioni organizzative ci sono altre figure. È chiaro che vorrò sapere cosa fanno, ma non mi occuperò di altro. Io ad esempio non sono capace di occuparmi di contabilità…”.
EVENTUALITA’ GIRONI MISTI “Bisogna vedere quante società si iscriveranno, visto che ci sono delle squadre che forse non sono state iscritte. Poi ci informeranno se quella dei gironi misti è una possibilità”.
CORONADO E ALTRI IN USCITA “Come sapete a parole è fatto tutto, ma bisogna scriverlo e a giorni dovrebbe essere tutto a posto. Poi se arriva una richiesta per qualcun altro, ad esempio Citro, la prenderemo in considerazione”.
GIOCATORI IN ENTRATA “Cercheremo di prendere quei giocatori adatti ai ruoli e alla causa e che magari hanno anche un’esperienza importante in questa categoria. Con 14 over, devi indovinare soprattutto i giovani”.
Poi è stata la volta del ds, Adriano Polenta. Questi gli argomenti trattati dal nuovo direttore:
OBIETTIVI “L’idea è quella di fare una squadra competitiva. Noi dovremo essere bravi ad acquisire calciatori che siano funzionali al gioco e all’obiettivo che vogliamo raggiungere. Se c’è un calciatore che ci potrà dare una grossa mano, un sacrificio si farà. Siamo soddisfatti degli obiettivi che la società si pone”.
ESSERE COMPETITIVI E DIRETTE AVVERSARIE “L’importante sarà essere competitivi. Se dovessimo essere nel girone C, questo vuol dire che dovremo essere all’altezza di squadre molto importanti come Lecce, Catania e Matera”.
TAUGOURDEAU “Si tratta di un giocatore importante e che interessa, ma non è stato definito. Posso dire che ci siamo concretamente, aspettiamo l’evolversi che potrebbe essere a breve termine, ma non a brevissimo”.
CHI RESTA E CHI VA VIA “Stiamo valutando questi ragazzi (Fazio, Raffaello, Fornito, Aloi e Curiale, ndr), qualcuno mi ha chiesto di potere non tornare a Trapani, come Raffaello che ha qualche problematica familiare. Tutti gli altri li stiamo valutando, dobbiamo essere molto attenti. Curiale è a scadenza, vedremo un po’ la disponibilità che ci offre il mercato…”.
MARACCHI “Non abbiamo nessuna di privarcene, per il mister è fondamentale. Resterà sicuramente a meno che non arrivi un’offerta irrinunciabile”.
ATTACCANTI “Vedremo cosa ci offre il mercato. È chiaro che per essere competitivi ci vogliono i gol e quindi cercheremo di comporre un attacco in grado di garantire diversi gol”.
DAì E CIARAMITARO “Questione over che complica la loro conferma? Non è un aspetto da tralasciare, perché se è vero che i giovani sono interessanti, l’esperienza è comunque fondamentale. Quattordici over non sono tantissimi, l’importante è essere competitivi per fare 38 partite. Per entrambi vale lo stesso discorso”.
Infine, è toccato al tecnico Alessandro Calori. Questi gli argomenti trattati dal mister:
DECISIONE DI RESTARE “Ho due direttori sportivi che lavorano per me, quindi partiamo avvantaggiati. Dal momento che abbiamo fatto la scelta di restare e in un primo momento sembrava di no, è giusto che anche io dia delle spiegazioni. Finito lo scorso anno c’è stato un attimo di pausa per tutti, per tanti motivi. Abbiamo aspettato di poter parlare con il comandante e ho detto al presidente che volevo capire se volessi affrontare questa nuova avventura. Ho riavvolto dentro di me il film che ho vissuto in questi mesi ed è una cosa che mi ha dato una spinta”.
OBIETTIVI “Non prometto niente, non dico che sono qui per vincere il campionato. Sono qua per ricostruire una squadra e vorrei insieme a loro cercare di riformare un gruppo nuovo e diverso, ma che abbia delle motivazioni forti. Volevo capire se il nostro presidente avesse le stesse volontà, appurato questo non ho avuto dubbi, perché mi piacerebbe completare un lavoro già iniziato. È stato un lavoro di un’intensità tale che non potevo lasciarlo a metà”.
GIOCATORI “Bisogna trovare quei giocatori che vengano qua per lottare e riportare questa piazza in una categoria superiore. Noi ci proveremo, vuol dire che faremo di tutto. Di questi ragazzi che erano qui, tanti rimangono in serie B. Io voglio gente motivata, abbiamo già individuato degli elementi che possono essere utili e importanti. Chi ha il contratto rimane, perché se vuole andare via deve essere per qualcosa di importante”.
MOTIVAZIONI “Abbiamo forti motivazioni, nella vita devi sempre scegliere. Potevo avere altre occasioni, ma mi piacerebbe ricostruire un gruppo di lavoro e di persone che ha voglia di rimettersi in gioco e ripartire. Non abbiamo tanto tempo, il 12 partiamo e non voglio andare in ritiro con pochi giocatori, a costo di portarne alcuni in prova”.
LEADER E NUOVI ARRIVI “Vorrei trovare subito degli elementi cardine, dei giocatori che abbiano le capacità di essere dei leader. Chi però è in procinto di venire qua deve parlare con me, perché io ho intenzione di capire con quali obiettivi arriva qui. È chiaro che l’obiettivo non può essere quello della salvezza, quindi dobbiamo essere bravi a sbagliare il meno possibile”.
STIMOLI “Il passato non si cancella, è la storia, però il futuro è da scrivere. Noi siamo in serie C, dobbiamo essere in grado di fare un campionato di un certo tipo, d’alta classifica. Questa squadra ha bisogno di stimoli nuovi”.
COSTRUZIONE DELLA SQUADRA “Sicuramente sarà importante sapere che girone faremo, perché nel girone meridionale dovremmo badare più alla fisicità, se finiremo nel girone del nord, invece, potrebbe pensare anche alla tecnica. Non possiamo costruire la squadra senza sapere che girone faremo”.
A UN PASSO DALL’IMPRESA “L’anno scorso siamo stati a un passo dall’impresa, questi ragazzi hanno sempre cercato di andare oltre, fino agli ultimi secondi. Non ci accontentavamo mai del pareggio, giocavamo fino all’ultimo per vincere”.
TIFOSI “Se sono qui è anche per la gente di Trapani, non è solo quello che ho detto. Nel mio film ho messo tutto, anche le emozioni di un gruppo di tifosi che ci sono sempre stati vicini. Queste sono cose che vanno oltre il calcio e io gli do peso. I trapanesi seguiranno sempre questa squadra, ricominciamo quest’avventura e cerchiamo di costruire una buona squadra che ci riporti dove tutti vogliamo”.