Trapani: rimboccati le maniche e riparti già mercoledì

In pieno over time la Juve Stabia viola il “Provinciale” interrompendo la serie di 7 vittorie su 7 del Trapani. Ma chi avrebbe meritato l’intera posta in palio sarebbe stata la squadra di Italiano per come ha condotto la partita, soprattutto nel primo tempo, quando c’è stata una sola squadra in campo che ha messo alle corde la capolista, dimostratasi cinica ad approfittare sia del regalo della difesa granata per impattare la gara e poi di un evidente calo fisico negli ultimi venti minuti per punirla al 92′.

Nel suo 4-3-3, Vincenzo Italiano ha schierato una difesa inedita, facendo di necessità virtù, viste le assenze e le non perfette condizioni di qualche suo difensore. Ha arretrato Taugourdeau centrale di difesa, riproponendo Costa Ferreira sulla fascia destra e Joao Silva su quella sinistra e affidando la cabina di regia a Marco Toscano.  Poteva sembrare un Trapani in emergenza, ma in realtà i granata hanno sciorinato una delle migliori prestazioni di questo campionato, con un gioco brillante, con i loro soliti fraseggi che hanno messo in difficoltà una capolista che Fabio Caserta aveva schierato pure con un 4-3-3, ma che alla luce della forte intensità agonistica e tecnica impressa alla gara dai ragazzi di Italiano, ha dovuto rivedere continuamente, al punto di scegliere, per merito anche del Trapani, di difendersi in undici dietro al palla.

Gli stabiesi hanno sofferto un Trapani che li andava a prendere alti mettendoli in difficoltà con le palle lunghe e soprattutto perché la truppa di Italiano arrivava per prima sulle seconde palle. Se c’è qualcosa da rimproverare all’undici di Italiano è quello di non riuscire a concretizzare la gran mole di gioco e di occasioni che si procura e soprattutto quelle ingenuità difensive che poi finiscono per farti perdere le partite.

È andata bene a Viterbo, ma non con la Juve Stabia che non a caso è la capolista del girone. Una squadra sicuramente che schiera tra le sue fila giocatori esperti, che possono subire per tutto l’intero arco della partita, ma sornioni e cinici, al minimo errore ti puniscono. È successo questo ieri al “Provinciale”.

Nel primo tempo il pasticcio di Dini che ha permesso agli ospiti di impattare. Nella ripresa nell’unico svarione della difesa granata, Mezavilla metteva a segno il colpo del k.o., in un secondo tempo, stesso copione del primo, in cui i granata hanno pagato in stanchezza finendo la gara praticamente sulle gambe.

Per la grande legge dei numeri, prima o poi, la Juve Stabia doveva perdere l’imbattibilità in questo campionato, ma anche il Trapani doveva fare i conti con il filotto di tutte le partite vinte tra le mura amiche.

Legge che ha trovato conferma nella sconfitta del Trapani. È andata bene alla Juve Stabia, che si conferma regina di questo torneo allungando in maniera consistente in classifica. L’undici di Italiano ha perso una partita che giocata altre cento volte nel modo come si è vista vincerebbe in maniera assoluta.

E proprio da lì deve ripartire la squadra di Italiano. Non c’è tempo per recriminare sulla sconfitta perché mercoledì e di nuovo campionato ed il turno infrasettimanale vede il Trapani rendere visita ad un Potenza accreditato tra le miglior formazioni del torneo. Una trasferta difficile che in base a come possa finire,  potrebbe modificare il cammino dei granata in questo campionato. Ecco perché la compagine di Italiano dovrà portarsi all’ “Alfredo Viviani” di Potenza, l’ottima prestazione sciorinata contro la Juve Stabia.

Salvatore Puccio

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