Trapani, Pellino: “Il Comitato non si è presentato dal notaio. Concreto il rischio di radiazione…”

Il patron del Trapani, Gianluca Pellino, ha incontrato i giornalisti per descrivere la situazione in casa granata:

“Nessuno si è presentato, nessuno mi ha detto di vederci nel pomeriggio. Io fra 72 ore ho una partita, non posso stare dal notaio un’altra mezza giornata. So che c’erano delle liberatorie che Alivision, nella persona di Petroni, ha fatto. Io in dieci giorni non ho potuto fare danni che in un anno e mezzo hanno fatto altre persone. Finora c’è stato solo ostruzionismo. Adesso è impellente organizzare la trasferta di Catanzaro. Quello che chiedo è l’aiuto alla città, perché non ci sono medici di base o sportivi per fare l’allenamento. Ho fatto richiesta a Trapani e provincia per un medico, nessuno è stato disponibile. Io non posso essere un capro espiatorio sul fatto che domenica non mi possa presentare alla partita. Chiedo di giocare questa partita, per salvare la dignità e il titolo, anche perdendo 10-0. Io ho convocato gli avvocati dei dipendenti, tramite il mio avvocato, domani dovrebbero avere una riunione. Lunedì ho chiamato alcuni dipendenti per chiedere l’Iban. Non ho la password dei computer, negli uffici ci sono i cassetti chiusi. Vorrei trovare un accordo con i dipendenti, sedendoci a un tavolo. Fabio Petroni e Alivision non possono fare più nulla, il 100% del Trapani è di Alba Minerale. Il Comitato e Alivision stanno discutendo alcune liberatorie. Adesso c’è il rischio di radiazione, c’è una partita da organizzare”.

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Redazione