Trapani, Monticciolo: “A Castrovillari ci attende una gara difficile. Se sarà una partita sporca, dovremo sporcarci…”

Il tecnico del Trapani, Alessandro Monticciolo, ha presentato così la sfida con il Castrovillari:

“Mi aspetto una gara molto difficile, tosta, solida. Loro vengono da una bella vittoria, il Castrovillari ha ottimi giocatori e hanno un attaccante, Dorato, che adesso sta attraversando un buon momento. Sarà una sfida spigolosa, un campo difficile e le condizioni meteo non aiuteranno. Se sarà una partita sporca, dovremo sporcarci a nostra volta per portare a casa punti. Il fatto di giocare ogni tre giorni non era un alibi, ma è difficile allenarsi giocando ogni tre giorni. Adesso c’è il tempo di preparare bene le partite. È stata una buona settimana perché quando i ragazzi fanno risultato pieno si allenano bene. Dovremo andare lì con grande orgoglio per la performance, ma anche con l’umiltà del compito che ci aspetta. Per ciò che riguarda Marigosu, stiamo cercando di far vestire a questa squadra un abito. La settimana scorsa ho giocato con un centrocampo in cui Civilleri è più un trequartista che una mezzala, Marigosu ha fatto il trequartista e Falcone è un attaccante. Dobbiamo trovare la quadra, gli equilibri giusti. Domani mancherà Falcone, penso che mezzala giocherà Tanasi, Civilleri ha avuto un problema e probabilmente non ci sarà, mentre rientra Romizi e questo mi fa piacere. Spero che ci dia una mano”.

Sulle idee di gioco: “I dati ci stanno dando delle indicazioni. Il punto di vista vostro non è il mio. Noi controlliamo la mole di gioco, la mole di cross e di tiri in porta. Le squadre di A, B, C e le capoliste di D tirano in porta mediamente a partita dalle 10 alle 18 volte. Dal 35% al 44% nella porta. Questo vuol dire che se una squadra calcia bene almeno cinque tiri sono dentro la porta. La mia squadra ha 17,8 tiri di media a partita. Probabilmente le persone non se ne accorgono e pensano che facciamo poco volume di gioco. Ci sono 26 cross a partita. La Juve calcia in porta 12.2 volte, Inter e Milan 15, la Cavese 12 volte in porta, il Sorrento 10 volte di media. Io poi mi riguardo le partite, ricordo quella con la Sancataldese dove abbiamo fatto 15 tiri in porta con sette nello specchio, la Sancataldese cinque volte, di cui due nello specchio. I numeri vanno contestualizzati, stiamo lavorando. E se ci manca un po’ di precisione e fluidità dipende dall’amalgama che i ragazzi devono ancora acquisire. Abbiamo fatto tre vittorie, due pareggi e una sconfitta (secondo me immeritata). Il bilancio finora è positivo, ma avremmo voluto molti più punti”.

Sul modulo: “Quando si parla di sistemi di gioco si parla sempre della fase di non possesso, non si parla mai del possesso. Parlando di 3-5-2 c’è un’imprecisione, perché quando si è in possesso i ragazzi possono andare ovunque, alla ricerca dello spazio. La squadra si difende probabilmente con il 3-5-2 ma non è nemmeno così perché con gli scivolamenti laterali può diventare 4-4-2. Mi piace avere il predominio del gioco, cerco la superiorità. Cerco di trasferire idee, principi ai miei giocatori”.

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Redazione