Trapani: lettera aperta di giocatori, staff e collaboratori non riconfermati “Impegni presi e non mantenuti”

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Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta firmat

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera aperta firmata “Giocatori, staff e collaboratori non riconfermati” dal Trapani. Questo il testo:

LA RISPOSTA DELLA SOCIETÀ GRANATA

Vorremmo innanzitutto ringraziare chi ha permesso di dar voce a questo messaggio verso una città ed una società per la quale abbiamo ottenuto il massimo che era stato prefissato nella scorsa stagione. Questa è la voce di tutti i ragazzi, anzi uomini, che nella stagione 22/23 hanno esultato insieme ad una città ed al nuovo presidente, nella finale di Locri. Un piccolo obiettivo, ma una grande speranza per il ripescaggio in Lega Pro, tanto desiderato dal presidente Antonini in prima persona, che abbiamo lasciato in dono a questi colori, che non vestiremo più, per scelte individuali e societarie.

Allo stesso tempo questo obbiettivo ha consentito allo staff e ad altri giocatori di poter continuare a vestire questi colori, ma sappiamo bene come funziona il calcio, è il nostro lavoro. Siamo qua per ricordare a chi ancora fa parte di questo progetto con a capo il presidente Antonini, che lui stesso aveva annunciato davanti alla stampa che avrebbe messo a disposizione della squadra un premio in caso di vittoria play off di 40.000 euro.

Purtroppo, questa promessa non è stata mantenuta, ma noi sul campo ce la siamo conquistata con il sudore e le battaglie, con le difficoltà causate dalla vecchia gestione, con alcuni momenti senza stipendi nel periodo invernale. Di questo ne andiamo fieri e sappiamo che un giorno Trapani ed i trapanesi ci ricorderanno come quelli che ci hanno provato fino alla fine. Siamo stati di parola con l’impegno preso e ci piacerebbe che così fosse anche per la società nei nostri confronti. A buon intenditor poche parole.

Un grosso in bocca al lupo a chi ancora potrà vestire la maglia granata, al presidente, a tutta la dirigenza ed al meraviglioso tifo del provinciale. Ci siamo sentiti a casa, grazie!”.