Trapani: le richieste del Comune per la nuova proprietà, garanzie per quattro anni e..

Nella giornata di ieri, a Palazzo D’Ali, si è tenuto l’incontro promosso dal Sindaco Giacomo Tranchida con i pretendenti all’acquisizione del titolo sportivo del Trapani. Ad eccezione del dott. Picciotto, sono intervenuti tutti i soggetti invitati che il Sindaco ha avuto modo di ringraziare ed ai quali ha anticipato alcune linee guida per il bando:

A) Progetto per 4 stagioni sportive con previsione di promozione in serie B entro la stagione 2024/2025;

B) Business Plan valido per 4 stagioni che indichi con chiarezza il piano previsionale dei costi e dei ricavi dell’attività, diviso per annualità e in ragione delle macro aree (area amministrativa, area tecnico-sportiva e area commerciale);

C) Capitale iniziale non inferiore ad 1 milione di euro, da destinare al pagamento del contributo che sarà richiesto dalla FIGC (presumibilmente non inferiore ad euro 300 mila) e alle spese connesse alla ricostruzione del tessuto societario (beni strumentali, magazzino, dipendenti etc);

D) Patrimonializzazione della 1^ stagione non inferiore ad euro 1,5 milioni, di cui almeno euro 100 mila da destinare ai settori giovanile e femminile;

E) Capacità di apporto soci complessiva per le quattro stagioni non inferiore ad euro 8 milioni e garanzie patrimoniali connesse al rilascio delle fideiussioni richieste dalla FIGC e dagli Enti pubblici (Libero Consorzio compreso..);

F) Previsione statutaria di una forma di azionariato popolare o diffuso con facoltà di sottoscrizione di azioni o quote (secondo il tipo sociale che verrà adottato dalla società) per una percentuale non inferiore al 5% del capitale sociale, al quale riconoscere una sorta di “diritto di tribuna” con l’opzione di 1 rappresentante amministrativo in capo agli stessi;

G) Modalità di coinvolgimento dell’Amministrazione Comunale nell’attività di controllo della gestione della società (ad esempio: nomina del Presidente del Collegio Sindacale e/o del Revisore Unico affidata al Sindaco pro tempore della Città di Trapani);

H) Indicazione degli eventuali sponsor tecnici o commerciali già individuati con relative note di impegno per il sostegno all’attività societario;

I) Garanzia fideiussoria a prima richiesta per utilizzo del “titolo sportivo” di almeno 1 milione di euro in favore del Comune, obbligato – nella sciagurata ipotesi di fallimento, retrocessioni, mala gestio etc – al reinvestimento sportivo di settore.

Tra le eventuali aggiuntive premialità, nel rispetto del codice civile e della libera impresa, anche il possibile reimpiego di dipendenti della società “Trapani Calcio Srl” in fallimento.

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Redazione