Trapani, La Rosa: “Abbiamo fatto errori ma andiamo avanti. Rivoluzioneremo la rosa, spiego voci su Acireale e addio Marino…”

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Il presidente del Trapani, Marco La Rosa, ha parlato in conferenza stampa

Il presidente del Trapani, Marco La Rosa, ha parlato in conferenza stampa:

“Sono qui soltanto perché ci sono tante voci e ho ritenuto opportuno dare risposte a giornalisti e piazza. Il 30 giugno 2023 l’impegno è che questa società debba avere 0 debiti, insieme al socio di minoranza Mazzara abbiamo l’obiettivo di rendere questa società sana. Obiettivo realistico, insieme all’obiettivo di fare bene in campionato. Purtroppo, nonostante l’impegno anche economico non è stato possibile, ci sono stati degli errori tecnici ma non voglio entrare in queste dinamiche. Ci saranno dei nuovi arrivi, chi invece non ha fatto bene andrà via, in ogni caso e io e Mazzara saremo più presenti.

Capitolo Acireale? Ma quando mai, con tutto il rispetto per Acireale, ma io non andrò. La Rosa non va da nessuna altra parte, io ho preso un impegno e lo porto avanti. Queste sono tutte voci messe in giro per fare male, non a me, ma al Trapani, ai tifosi, agli sponsor.

Programmazione. Immagino adesso una squadra giovane e da gente che ha dimostrato di tenere alla maglia. La rosa sarà puntellata con elementi di esperienza e Under, l’obiettivo è arrivare ai play off ma soprattutto costruire lo zoccolo duro della prossima stagione. Anche il mister è sotto esame in vista della prossima stagione, vogliamo costruire una base solida.

Nuovo dg e nuovo ds? Intanto come ho già detto io e Michele Mazzara saremo più presenti e controlleremo ancora più da vicino gli aspetti societari. In questo momento in modo disinteressato, sottolineo disinteressato, con grande senso di appartenenza il professore Lipari e Peppe Carbonaro ci stanno dando una mano. Quando sarà il momento, se sarà il momento, istituzionalizzeremo delle figure ma adesso non abbiamo alcuna fretta. Le competenze ci sono, adesso dobbiamo solo rimboccarci le maniche.

Addio Marino? Il direttore Marino è venuto con entusiasmo, ci ha dato una grande mano in determinate dinamiche risolvendo tante cose, ma distanza dalla famiglia, stanchezza e mancanza di entusiasmo l’hanno fatto recedere”.