Il tecnico del Trapani, Vincenzo Italiano, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Vibonese. Questi i principali argomenti affrontati:
VIBONESE “Tutte le gare saranno delle battaglie, su questo non c’è dubbio. Loro sono all’esordio in casa e avranno voglia di mettersi in mostra davanti al loro pubblico. Arrivano da un pareggio fuori casa e di differente rispetto alla partita con la Reggina credo ci sia il loro atteggiamento ma anche il sistema di gioco. Utilizzano un 3-5-2 che diventa un 5-3-2 in fase difensiva. Bisognerà lavorare bene per metterli in difficoltà per scardinare questa linea di difensori. Sanno difendersi bene e ripartono anche bene”.
INDISPONIBILI “Perdiamo Canino. Sembrava qualcosa di leggero e invece ha un piccolo problema muscolare. Abbiamo dei sostituti e sono convinto che tutti si faranno trovare pronti. Scognamillo non lo recuperiamo e Molino ha un problema alla spalla. Per il resto tutti a posto, anche Dambros che ieri ha preso una botta in allenamento”.
TRIDENTE GOLFO-EVACUO-TULLI “Chiaramente devono essere attaccanti tutti e tre nel momento in cui si deve concludere l’azione. Poi però esiste anche l’altra fase, quella del non possesso e della riconquista del pallone. Bisogna avere la stessa cattiveria e concentrazione in entrambi i frangenti. Anche loro devono dare una mano in fase difensiva, loro lo sanno. Da questo punto di vista sono tranquillo, perché i gol sono venuti dal pressing degli attaccanti. Loro sono i primi difensori. Sanno già che domani sarà una battaglia e che ci sarà da soffrire, siamo tutti mentalizzati su questo”.
IMPEGNI RAVVICINATI “Questo fatto qui, con l’aggiunta di avere un viaggio così lungo, non ci dà nessun vantaggio. C’è poco tempo per recuperare e la Vibonese ha due giorni di riposo in più rispetto a noi”.
CANINO “Finora ha meritato la maglia da titolare. Mi dispiace per il suo infortunio, ma finora si è impegnato tanto a parte qualche errore che ci può stare. Spero e credo che il suo possa essere un infortunio che si possa risolvere in fretta”.
FASE OFFENSIVA “Noi non giochiamo con una sola punta, quella centrale. Le punte sono tre. Nel momento in cui c’è da concludere devono avvicinarsi allo specchio della porta. Può capitare che segnino gli esterni, un’altra volta segnerà la punta centrale e altre volte i centrocampisti. Questo non è un problema. Se abbiamo fatto quei gol e siamo riusciti a muoverci in quel modo lì è merito anche della prima punta. Non sempre deve essere quello che finalizza, non sempre sarà l’unico a far gol. Deve essere contento di fare il lavoro sporco per mandare dentro i compagni. Evacuo e Nzola sono prime punte, vivono per il gol. Se però continuiamo a creare così tanto, arriveranno i gol per tutti”.
FORMAZIONE “Valuteremo anche in funzione del prossimo impegno in casa. Sono impegni ravvicinati e dobbiamo valutare tutti gli aspetti. I ragazzi lavorano bene, sono contento di avere dubbi e ce li avrà anche per questa partita”.
ATTEGGIAMENTO, SPIRITO BATTAGLIERO “Se una squadra, dopo la prima giornata, inizia a cullarsi e ad avere la puzza sotto il naso, non ha capito niente. Mancano ancora tante battaglie, mancano tantissime gare e per me non è successo nulla. La partita è finita ed è stata archiviata. Io non sono per nulla appagato, so già che tutti ci affronteranno col coltello tra i denti. Il nostro atteggiamento deve essere di una squadra non provinciale, ma ancora peggio. Se noi abbiamo uno spirito battagliero, aggiungendo le doti tecniche che tanti di noi hanno, possiamo mettere in difficoltà chiunque. Ma se pensiamo di potere andare a Vibo con tacco e punta, senza essere aggressivi, abbiamo sbagliato tutto. Ho messo in guardia i ragazzi e sono convinto che l’atteggiamento non si sbaglierà. Poi se si sbaglia un passaggio, un cross o un tiro, quello ci può stare. L’atteggiamento però non dobbiamo sbagliarlo contro nessuno”.
VICINANZA DELLA FAMIGLIA “Dopo tanti anni mi sono riavvicinato alla terra natìa. Qui ho tanti parenti, ho la famiglia. Sono in tanti a venirmi a vedere. Finita la partita tengo quasi un’altra conferenza stampa con loro. Mi diverto a parlare e a discutere della gara. Per me è un piacere che la mia famiglia sia qua vicino. Mi mancano chiaramente i miei figli e mia moglie che stanno altrove. Questo sacrificio lo stiamo facendo volentieri, per me è un piacere portare sul petto in giro per l’Italia lo stemma del Trapani”.
NZOLA “Nzola deve crescere in condizione. Stiamo cercando di recuperarlo al 100%. Ha qualità immense e lo si è visto anche quando è entrato nell’ultima gara. Se ha spazio e campo da attaccare può essere letale. Abbiamo due prime punte con caratteristiche opposte e possiamo variare anche a partita in corso, o di partita in partita”.