Trapani, Iracani: “Fatta iscrizione non vogliamo occuparci di altro. A gennaio avevamo chiuso per la cessione, poi…”

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Giornata di conferenza stampa in casa Trapani. L’amministratore unico della so

Giornata di conferenza stampa in casa Trapani. L’amministratore unico della società granata, Paola Iracani, ha incontrato i giornalisti per fare il punto della situazione sul club e sullo stato delle trattative per la vendita del Trapani. Questi gli argomenti principali affrontati:

INCIPIT “Volevo incontrarvi perché capisco la frenesia di sapere cosa sta accadendo. Gli scenari sono cambiati non dico quasi ogni giorno, ma molto velocemente”.

RITORNO IN B FALLITO “Tutti sanno che abbiamo tentato di risalire la china e tornare in serie B. La scorsa stagione è stata pesante dal punto di vista economico e sportivo. Disgraziatamente non abbiamo ottenuto un risultato valido e ci siamo fermati in C”.

DECISIONE DELLA PROPRIETA’ E RICERCA DI PARTNER “La proprietà (divisa tra il Comandante Vittorio Morace e la Liberty Lines, ndr) aveva rinunciato a continuare. Entrambi hanno avuto dei problemi, con Morace che non può partecipare più attivamente e la Liberty Lines che ha avuto una serie di problemi noti. La Liberty Lines ha supportato la logica del Trapani e ha sborsato denari e da gennaio ha cercato altri partner o imprese che potesse seguire lo stesso percorso, perché si crede nel progetto del Trapani calcio”.

NESSUNA REPLICA “Finora abbiamo evitato di replicare nonostante quello che compariva sui giornali. Attraverso un professionista, sono state cercate delle imprese che prendessero il posto della Liberty Lines. Sul territorio le imprese non hanno mai partecipato granché, anche in termini di pubblicità”.

ACQUIRENTE TROVATO E POI SALTATO “A gennaio avevamo chiuso un’ipotesi di cessione che sembrava interessante e addirittura c’era già la data, fissata da loro, per l’atto dal notaio. Altri avvocati avevano partecipato la loro manifestazione di interesse, ma sono stati tenuti in disparte perché quella era un’impresa valida, del territorio napoletano ma non posso dire quale per una logica di riservatezza. Quest’azienda però non si è presentata quando noi siamo andati a Roma dal notaio, senza motivazione. Tenteremo di procedere per vie legali perché questo ha arrecato un grave danno al Trapani e alla Liberty Lines”.

TENTATIVO DI TRUFFA “Abbiamo continuato perché arrivavano altre offerte. Siamo stati sempre al telefono per rispondere a imprenditori di fuori che tentavano di fare questo passaggio. Abbiamo anche subìto un tentativo di truffa da parte di un altro gruppo a firma di due avvocati di Roma che era sembrato credibile. Anche loro volevano già andare dal notaio. La Liberty però ha un Commissario giudiziale e quindi qualsiasi decisione deve passare non solo dal CdA ma anche da una verifica di garanzia del soggetto acquirente fatta dall’autorità giudiziaria. In questa verifica abbiamo scoperto che era una truffa, gli avvocati firmatari infatti non sapevano nulla di questa richiesta”.

PRIME SCADENZE “Eravamo molto vicini alla dead line del 30 giugno per l’iscrizione al campionato. Qui c’era il primo bivio. La decisione più facile era quella di consegnare la squadra al sindaco. Ma ci hanno chiesto di non perdere tutto quello che si era costruito. Il CdA della Liberty si è messo a disposizione così come il Commissario. Abbiamo fatto l’iscrizione al campionato ma non vogliamo occuparci di altro”.

OFFERTA DI TODARO “La proposta di Todaro c’è realmente stata dopo quindici giorni rispetto alla data che aveva annunciato. Ma non è nulla che abbia una logica di validità economica o comunque di reale. Non è neanche un compromesso. È come se comprasse una Ferrari in cui però bollo, assicurazione e benzina vengono pagati da altri. Una proposta irricevibile, ma non abbiamo ancora risposto perché non vogliamo chiudere alla possibilità di avere un partner come la Todaro Group”.

INTERESSE DELLA MARNAVI “Poi la Liberty Lines aveva ricevuto una manifestazione da Marnavi, che però col Trapani non c’entrava nulla. Qui c’era un nuovo bivio…”

SERIE C PIU’ ECONOMICA “Abbiamo l’opportunità di continuare in un campionato di serie C che però non può costare quanto l’anno scorso. Il campionato è costato quanto una squadra che militava in serie B, pur avendo i proventi della serie C. I costi dei tesserati sono elevati perché il Comandante ci ha messo l’anima, volendo dare il massimo per voler ottenere il massimo risultato. Per un gol non siamo andati in A e per un gol siamo scesi in C”.

COSTI DI GESTIONE E CONTRATTI “Tutti i soggetti che hanno interloquito con me si sono lamentati dei costi di gestione e dei contratti. Il primo obiettivo è quello di tagliare i costi più elevati dei tesserati. Le cessioni sono state fatte a valore zero, per togliere gli impegni economici alla società. Anche perché questi vanno rispettati”.

ISTRUZIONI PER MANIFESTAZIONE D’INTERESSE“L’obiettivo è quello di avere un campionato più leggero, più in spending review per affrontarlo al meglio. Abbiamo dato delle istruzioni su come manifestare il proprio interesse perché stavano arrivando con ogni mezzo, come whatsapp, mail o altro. Quindi abbiamo scritto una sorta di decalogo per fare chiarezza. Non c’è un termine massimo, ma è logico che bisogna trovare un acquirente”.

IMPRENDITORI LOCALI VOLEVANO L’ECCELLENZA… “Si erano diffuse tante voci su un sacco di imprenditori locali. Qualcuno di questi aveva proposto di lasciare la squadra al sindaco per consentirgli di prendere la squadra in Eccellenza. Ma si butterebbe alle ortiche tutto quello che si è realizzato”.

PREZZO IPOTIZZATO PER CESSIONE “La vendita è ipotizzata per il valore nominale delle quote con azzerate le posizioni di attivo e passivo. Basterebbero 30mila euro, con una colletta riusciamo a comprarla. Il problema però non è quello, ma riuscire a gestire una stagione calcistica che è fatta di dodici mesi e tanto altro”.

CRITICHE “Sono stata criticata per aver iscritto la squadra al campionato di serie C. L’imprenditoria locale avrebbe scelto la logica dell’Eccellenza. Io non sopporto chi parla e non fa nulla, io sono abituata a parlare poco e a fare. Si potrebbe creare un gruppo di imprenditori che acquisisse ognuno il dieci per cento, ma qui non si riesce a mettere in pratica”.

POSSIBILITA’ DI PENALIZZAZIONE “Se ci sarà una penalizzazione per il discorso della fideiussione, questa è solo una banalità. In questi campionati non abbiamo mai avuto un punto di penalizzazione e anzi col fair play abbiamo addirittura avuto un premio. Tante altre squadre hanno avuto problemi per tesserati non pagati o contributi non versati. Queste penalizzazioni non sono mai state realmente scontate oppure sono state fatte in maniera ridicola. La penalizzazione, dunque, sarebbe l’ultimo dei problemi”.

ACCORDI DI RISERVATEZZA “Quando si parla di un’impresa, le cifre e i dati non sono pubblici. Chi ha voluto fare la due diligence per un’eventuale acquisizione, deve firmare un accordo di riservatezza”.

COLLABORAZIONE DELL’EX DS POLENTA “Le decisioni le sto prendendo io, supportata dall’ex ds (fino al 30 giugno scorso, ndr) Adriano Polenta, molto disponibile e molto presente. Con lui continuiamo a sentirci e vorrei vedere se ha interesse a partecipare ed essere con noi nel prossimo campionato. La logica è un’economia dei costi, in tre giorni abbiamo risparmiato più di 500mila euro e mi sembra un buon numero”.

PROVOCAZIONE “È possibile pensare a un progetto Trapani in cui non ci sia soltanto la Liberty a sostenerlo? È possibile che siano gli imprenditori locali a partecipare? È possibile avere una partecipazione del Comune di Trapani e di quello di Erice? ”.