Trapani in crisi: quattro sconfitte di fila e futuro incerto per Torrente

Una stagione da dimenticare. È questa la prospettiva che si delinea per il Trapani, reduce da una delle peggiori serie negative degli ultimi anni. Come riportato da Repubblica Palermo, la sconfitta casalinga contro il Giugliano è stata la quarta consecutiva e ha sancito l’uscita della squadra dai primi dieci posti, quelli che garantiscono l’accesso ai play-off.
All’orizzonte potrebbe profilarsi un nuovo ribaltone, anche se il presidente Valerio Antonini al momento non sembra intenzionato a cambiare ancora una volta guida tecnica. Tuttavia, le parole del direttore sportivo Giuseppe Pavone non escludono alcuno scenario, lasciando intendere che ogni opzione resta sul tavolo. La separazione tra il Trapani e l’allenatore Vincenzo Torrente potrebbe concretizzarsi solo in caso di dimissioni, un’ipotesi che per il momento appare poco probabile.
Squadra in difficoltà e un confronto necessario
Il Trapani sta attraversando una fase critica, con una squadra che in campo appare timorosa e priva di certezze. Secondo Repubblica Palermo, la crisi non riguarda solo i risultati, ma anche il rendimento di alcuni giocatori, il cui calo di prestazioni è evidente. Per questo, un confronto tra società, tecnico e squadra appare inevitabile.
Nel tentativo di invertire la tendenza, Torrente ha provato a dare spazio a giocatori meno utilizzati nel corso della stagione, sperando che il loro entusiasmo potesse rappresentare la chiave per risollevare la squadra. Tra questi, Davide Appella, rilanciato come terzino sinistro titolare contro Avellino e Giugliano, e Luca Verna, schierato dal primo minuto nella gara con il Monopoli.
Crisi senza fine: un mese senza vittorie
Nonostante i tentativi del tecnico, il Trapani non riesce a trovare la svolta. La squadra non vince da quasi un mese e la serie negativa sembra non avere fine. L’obiettivo dei play-off, che fino a qualche settimana fa sembrava alla portata, ora è sempre più lontano. Le prossime partite saranno decisive non solo per la classifica, ma anche per il futuro di Torrente, con la società chiamata a decidere se dare ancora fiducia al tecnico o intervenire con un nuovo cambio.