Trapani: il vento… spinge al primo pari interno stagionale

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Il protagonista principale dello scontro tra il Trapani e la Cavese

Il protagonista principale dello scontro tra il Trapani e la Cavese è stato senza alcuna ombra di dubbio il vento. Infatti il forte grecale che si è abbattuto ieri pomeriggio sul “Provinciale”, ha condizionato parecchio le giocate di entrambe le contendenti falsando, sicuramente, quella che poteva essere ben altra partita tra due squadre con caratteristiche propositive che non rinunciano per nulla a giocare a calcio.

E quando le circostanze non te lo permettono, come nella ripresa quando il ritorno dei granata ha completamente schiacciato l’avversario nella propria meta campo, è subentrato il cinismo dei ragazzi di Modica che nell’unica e sola ripartenza sono riusciti ad agguantare il pareggio. Un risultato tutto sommato giusto se consideriamo un primo tempo di marca biancoblu, schierati con un 4-3-3, che andavano a pressare alto i padroni di casa, riuscendo a sfruttare nel migliore dei modi il vento a favore e portandosi in vantaggio nel primo quarto d’ora. Il Trapani ha sofferto parecchio nei primi 45′, non trovando mai il bandolo della matassa. Il pressing asfissiante degli ospiti non permetteva ai ragazzi di Italiano di esprimersi nei loro soliti fraseggi e triangolazioni, perché il possessore di palla veniva regolarmente raddoppiato se non addirittura triplicato nella marcatura.

E quando Taugourdeau e compagni optavano per la giocata lunga, il vento falsava qualsiasi traiettoria. Morale della favola, la truppa di Italiano non riusciva a fare due/tre passaggi di fila, ma ha avuto il merito di non subire nient’altro al di fuori del gol dello svantaggio. Italiano avrà strigliato bene i suoi nell’intervallo, ricordandogli di giocare come sanno fare, sfruttando il vento a favore e giocando palla a terra. E nella ripresa il risvolto della medaglia! Il Trapani è ritornato in campo più concentrato ed attento nelle giocate, con una Cavese che avendo già la difficoltà del vento contro, ha commesso l’errore di arretrare troppo il baricentro, concedendo campo ad una squadra come il Trapani, a cui dandogli spazi per manovrare, prima o poi ti punisce. Italiano inseriva in mediana un giocatore tecnico come Toscano arretrando Tagourdeau, per sfruttare le precise verticalizzazioni del francese e predicando di giocare più su Tulli per sfruttare la vivacità dimostrata dall’attaccante anche nei primi 45′.

Sarà stato un caso o ci avrà visto bene l’allenatore granata, sta di fatto che Giacomo Tulli si è rivelato l’artefice della rimonta granata. Bravissimo Felice Evacuo che da terra ha servito l’assist per il n. 23 trapanese che in diagonale batteva l’estremo difensore ospite. Ancora l’attaccante granata si rendeva protagonista nel vantaggio della sua squadra procurandosi un penalty, trasformato poi da Taugourdeau. Risultato ribaltato, con la partita che sembrava prendere il binario giusto per una vittoria al triplice fischio. Ma quando si dice che le partite durano ormai più di 90′ e non bisogna mollare mai perché il pericolo è sempre dietro l’angolo, è vero. Perchè una Cavese inoperosa per tutta la ripresa, è riuscita a sfruttare l’unica leggerezza della difesa granata che ha lasciato libero di battere a rete Bacchetti nell’area piccola, raggiungendo un insperato pareggio.

Dicevamo di un risulto giusto quello che è scaturito dalla contesa tra il Trapani e la Cavese, perché ai punti si sono aggiudicati un tempo per parte. Merito va ai ragazzi di Giacomino Modica per averci creduto fino alla fine. Una Cavese che è diventata la “bestia nera” dei granata, avendoli beffati all’andata in casa propria di misura su un ennesima ripartenza ed al ritorno impattando al “Provinciale”. Merito va ai ragazzi di Italiano che hanno ancora una volta dimostrato il loro carattere, la loro forza e la determinazione nel ribaltare il risultato. Peccato per l’ingenuità nel finale. Ma purtroppo nessuno è perfetto!

Salvatore Puccio