Trapani: i tifosi ci sono… ma il resto?

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Momenti, anzi settimane, di grande incertezza in casa Trapani. Dal disimpegno de

Momenti, anzi settimane, di grande incertezza in casa Trapani. Dal disimpegno della famiglia Morace ai vari Todaro e Bulgarella, arrivando a Francesco Agnello con il quale sembrava chiuso il passaggio di proprietà. Scelto il ds (Valentini), scelto il tecnico (Favo), poi però qualcosa è andata storto e tutto sembra sfumato o quantomeno congelato. Lo stesso imprenditore campano avrebbe dichiarato di aver già acquistato il 50% delle quote (l’altra metà il 30 luglio), ma ad oggi non v’è alcuna certezza né comunicazioni ufficiali da parte del club.

Tra poco più di 48 ore il Trapani esordirà ufficialmente nella stagione 2018/2019 con la sfida di Coppa Italia contro il Campodarsego, ad oggi l’unica certezza sono i tifosi. Proprio i supporters granata sembrano voler stare vicini alla squadra tanto che sono parecchi ad aver già acquistato il tagliando per il match del Provinciale e tanti altri lo faranno nelle prossime ore. Ma il resto?

DIRIGENZA: In questo momento l’unica certezza è rappresentata dalla Iracani, amministratore unico del club. Non c’è un presidente, non c’è un dg e neanche un ds, oltre a tante figure meno di spicco ma altrettanto importanti.

STAFF TECNICO: In questo momento non c’è un allenatore e non è chiaro chi siederà in panchina domenica. La squadra sta lavorando da qualche giorno agli ordini del preparatore Piero Campo, stop.

SQUADRA: È chiaro che al momento la rosa è incompleta. Nessun nuovo acquisto ovviamente, eccezion fatta per i ritorni di Marcone e Taugourdeau, ma anche tante cessioni e altre ce ne saranno nei prossimi giorni. Oltre ai due già citati gli “Over” in rosa sono Pagliarulo, Girasole, Corapi, Aloi, Canino, Ferretti, Evacuo e Dambros. Il resto sono tutti ragazzini delle giovanili che avranno sicuramente tanta voglia di fare ma non l’esperienza fondamentale a questi livelli.

Insomma ad oggi la situazione è nera con qualche sfumatura di grigio, ma visto quanto dimostrato dalla famiglia Morace negli ultimi anni l’ottimismo è un dovere.