Giovanni Giuffrida, centrocampista nell’ultima stagione al Trapani, a Goalsicilia.it ha detto:
“Sono arrivato qua per dare una mano, questa maglia non è per tutti, è gloriosa e importante. Chi viene qua deve avere dei requisiti. Giocare o non giocare fa parte del calcio, ci sta, ma alcune cose non mi sono piaciute.
Archiviamo tutto e parliamo di calcio, sicuramente non c’è stato un inizio spumeggiante e quando non arrivano i risultati tutto diventa difficile. Per vincere serve l’alchimia tra squadra, società e tifosi, forse questo all’inizio non c’era ma alla fine abbiamo concluso alla grande.
In una piazza come questa devi essere pronto a buttarti nel fuoco per la maglia, se non hai questa caratteristica meglio giocare in altri club. Quando ti chiami Trapani tutti ti fanno la guerra, hai un blasone, ogni domenica devi buttarti nel fuoco per rappresentare questo club.
Mie prestazioni? Sono state condizionate da un infortunio fastidioso. Uno stiramento con due ricadute, ma spero che nella parte finale della stagione abbia dimostrato chi sono. Io vivo di emozioni, grazie a mia moglie ho superato i momenti difficili ed il 27 giugno mi sposerò. Non so dove andrò in viaggio di nozze, ho paura dell’aereo, quindi ha fatto tutto lei (ride, ndr)”.
Presto l’intervista completa.