Al “Simonetta Lamberti” va in scena un match acceso fino all’ultimo secondo, con la Cavese che ribalta il vantaggio iniziale del Trapani e si impone per 2-1, grazie al gol decisivo di Loreto al 90’. Una sconfitta pesantissima per i granata, che incassano il quinto ko consecutivo e vedono allontanarsi ulteriormente la zona playoff.
Come riportato da Tuttomercatoweb, la posizione del tecnico Vincenzo Torrente è appesa a un filo. Dopo la gara, il presidente Valerio Antonini ha affidato ai social parole durissime, sfiduciando apertamente l’allenatore: “Credo che un uomo che conduce la squadra in questo modo, sommando sconfitte indecorose, debba avere il coraggio di ammettere che ha fallito. Ed andarsene. Non può essere sempre la società a fare la parte del cattivo”.
Il riferimento del patron è anche economico: Antonini ha chiesto a Torrente di dimettersi rinunciando alle spettanze contrattuali. Ma, secondo le indiscrezioni raccolte dalla redazione di Tuttomercatoweb, l’ex tecnico di Salernitana e Padova non avrebbe intenzione di fare un passo indietro, essendo ancora vincolato da un contratto pluriennale.
Tutto fa dunque presagire a un esonero, che rappresenterebbe il quarto cambio in panchina della stagione per un Trapani sempre più nel caos. In caso di addio, il profilo più vicino sarebbe quello di Salvatore Aronica, già alla guida dei granata dalla 3ª alla 18ª giornata.
Non è passata inosservata nemmeno l’assenza di Torrente sul pullman del ritorno in Sicilia: secondo quanto appreso, non si tratterebbe però di un segnale di rottura, ma di una scelta concordata precedentemente con la società, con il tecnico diretto a Napoli per motivi personali.
Intanto, l’ambiente granata è scosso. Una partita, quella di Cava de’ Tirreni, che ha confermato le fragilità di un gruppo incapace di reagire e ora chiamato a una prova d’orgoglio nella sfida sentitissima del prossimo weekend contro il Catania. Un crocevia per il Trapani, dentro e fuori dal campo.