Trapani, fine dei giochi. Il campionato del club granata termina oggi

Termina in un triste pomeriggio autunnale, il 4 ottobre del 2020, la storia ultracentenaria del Trapani Calcio. Il club granata, infatti, quest’oggi non si è presentato allo stadio “Ceravolo” dove avrebbe dovuto affrontare il Catanzaro e così, alla seconda rinuncia, scatta automaticamente l’esclusione dal campionato per i granata.

Un’esclusione figlia di una gestione societaria tutt’altro che ottimale. Dopo il disimpegno di Alivision, infatti, in città era arrivato Pellino che però ha “fatto fuori” il tecnico Daniele Di Donato e il ds Sandro Porchia per chiamare Oberdan Biagioni e Gianluca Torma. Nel frattempo, con il contratto in essere, Di Donato è rimasto alla finestra con la speranza che il Comitato (un gruppo formato da imprenditori innamorati dei colori granata) riuscisse ad acquisire il club.

Proprio i contratti fatti firmare da Pellino, da circa 250mila euro ciascuno, hanno impedito che la trattativa andasse a buon fine. Il suddetto Comitato avrebbe infatti dovuto accollarsi oltre quattro milioni di euro di debiti già presenti in bilancio, così non è riuscito a prendere il club e a quel punto Di Donato ha inviato la pec con le dimissioni e quest’anno potrà essere tesserato da un’altra squadra.

E così è già finita a inizio ottobre la stagione del Trapani. Un club che, soltanto pochissimi anni fa, arrivò a un passo dalla serie A sfumata soltanto nella finale play off persa col Pescara. Dopodiché qualcosa deve essersi rotto, con le continue cessioni societarie e una gestione praticamente mai affidabile e prospera come lo era ai tempi del Comandante Morace. Adesso bisognerà rialzarsi, c’è un anno di tempo affinché i tifosi granata e chiunque ami questa maglia programmi al meglio il futuro.

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Di Noto Luca