Il servizio di Salvatore Puccio
Il Trapani conquista la sua prima vittoria in campionato contro un Benevento che è sembrata poca cosa al “Provinciale”, preoccupato più a non prenderle che cercare qualche trama offensiva degna di essere annotata sul nostro taccuino. Serse Cosmi nella conferenza stampa prepartita aveva detto che contro i sanniti non ci dovevano essere schemi che tenevano, in un modo o nell’altro si doveva vincere. Stavolta i suoi ragazzi hanno interpretato bene le raccomandazioni del suo allenatore, scendendo in campo con voglia, aggressività, pressando alto l’avversario e creando quelle trame di gioco che i granata sanno fare ma che in queste prime 10 giornate avevamo dimenticato. E’ stata la mentalità giusta con cui l’undici di Cosmi ha condotto la gara e l’approccio mentale che ha permesso una vittoria anche se di stretta misura ma meritata e sofferta fino al 96′ quando l’arbitro, il Sig. Ghersini vestitosi da protagonista, prima concede 6′ di recupero e poi la punizione allo scadere che ha rappresentato l’unico pericolo corso da Guerrieri in tutta la partita, se pericolo si può chiamare la punizione calciata sulla barriera.
Il ritorno al 3-5-2 del Trapani (altro che senza schemi) ha prevalso sul 4-2-3-1 di Baroni a cui non è riuscita l’impresa dello scorso campionato quando, sceso al “Provinciale” con il Novara, riuscì a portare via un punto giocando allo stesso modo di stasera. Il tecnico campano ha cercato di bloccare la fonte del gioco granata mandando a pressare Del Pinto su Scozzarella quando il regista granata entrava in possesso di palla. Ma stasera il numero 5 trapanese era in grande spolvero creando le azioni giuste per i compagni e mettendo alle corde il Benevento. È proprio Scozzarella ad aprire le danze al 10′ con un fendente che lambisce il palo alla sinistra di Cragno. Il Trapani fa la partita, comincia a macinare gioco ed al 20′ Citro manca la deviazione di testa in rete su una palla pennellata da Rizzato. È il preludio al gol che arriva al 27′: azione fotocopia di quella prima, stavolta è Nizzetto a pennellare per Citro ed il “Messi di Fisciano” con una perfetta girata di testa batte l’estremo difensore ospite Cragno con la sfera che s’insacca nell’angolino basso alla sua destra. Salta il banco a Baroni perché i suoi non riescono ad avere la giusta reazione per riaggiustare la partita.
Merito dei granata che si ricordano di essere la squadra che qualche mese fa aveva sfiorato la serie A controllando la partita uniti e compatti, senza sbavature difensive anche quando nella ripresa la squadra di Cosmi ha abbassato il suo baricentro, forse per rifiatare un po’ perché i suoi ragazzi avevano speso molto. La ripresa non ha offerto dunque emozioni particolari, perché troppo importanti erano i tre punti stasera e i padroni di casa con grande maturità e personalità hanno saputo gestire il minimo vantaggio da grande squadra. Il triplice fischio dell’arbitro arriva come una liberazione da un incubo che era diventata la conquista della prima vittoria. Dunque vittoria doveva essere e vittoria è stata. La conquista dei tre punti lascia sempre i granata in fondo alla classifica non più da soli, ma in compagnia della Ternana sconfitta ad Avellino.
Comunque, poco conta per adesso la classifica, vitale stasera per il Trapani era vincere, per il morale, per ritrovare la fiducia perduta e la consapevolezza da parte dei giocatori che in questo campionato possono starci. I granata lo hanno dimostrato, anche sul piano del gioco, in una partita che potrebbe essere lo spartiacque del campionato per i Citro & Co.. Adesso bisogna dare continuità alla vittoria odierna e nessuna paura se domenica prossima l’undici di Cosmi renderà visita alla capolista Verona.