La tanto agognata prima vittoria casalinga della stagione è arrivata. A farne le spese il Chievo di Marcolini, una delle grandi del campionato, battuto di misura, ma disputando una gara quasi perfetta. Meritato il successo della squadra di Baldini che ha giocato un ottimo primo tempo, passando in vantaggio con Evacuo e sfiorando più volte il raddoppio, per poi controllare il ritorno del Chievo nella ripresa.
Seconda vittoria consecutiva per i granata che risalgono in classifica, lasciando il Livorno all’ultimo posto ed agganciando il Cosenza. Decisivo il gol di testa di Felice Evacuo che al 34’ del primo tempo raccoglieva un perfetto cross dalla destra di Corapi mettendo alle spalle di Semper, l’ottimo portiere ospite. Proprio Evacuo e Corapi, i due “senatori” granata appena rientrati dopo la lunga assenza, sono stati il simbolo del ritrovato spirito guerriero della squadra di Baldini che ha lottato per 98 minuti alla ricerca della vittoria.
Una squadra compatta che nel primo tempo ha sfruttato il favore del vento pressando alto ed aggredendo gli avversari in ogni zona del campo. La differenza tra le due squadre l’ha fatta la grande voglia dei trapanesi che non vedono l’ora di lasciarsi alle spalle questo travagliato inizio di stagione. Deludente il Chievo di Marcolini, alla peggiore prestazione stagionale secondo il suo allenatore, incapace di impensierire la porta di Carnesecchi se non nei minuti finali con un paio di mischie.
Mister Baldini ha confermato il suo 4-3-3 inserendo il nuovo arrivato Grillo sulla sinistra, con Taugourdeau davanti alla difesa, Corapi e Moscati in mezzo, davanti il tridente con Pettinari, Evacuo e Biabiany. Marcolini ha risposto con il 4-3-1-2 con Garritano al posto di Obi, e Vignato dietro le punte Rodriguez e Meggiorini. Ma al di là dei numeri è stata la compattezza, una ritrovata sintonia tra i reparti e la voglia di non sentirsi inferiore ad una pur sempre corazzata come il Chievo a fare la differenza. E questa voglia ha permesso ai granata di annichilire l’avversario, praticamente indolore per l’intero arco della partita.
La vittoria di Livorno e quella di ieri contro il Chievo sono la testimonianza di una notevole crescita dei granata e di come prima o poi il lavoro paga. Quello a cui si è sempre appellato Francesco Baldini, rispondendo a quei detrattori che lo volevano via dalla panchina granata.
Ma lui con tanta abnegazione, ha cercato le soluzioni più giuste, come quella di Taugourdeau davanti la difesa che ha dato più copertura e sicurezza al reparto arretrato. Ha ricordato ad un certo Fornasier di essere stato un ottimo giocatore in passato ed il n. 25 granata dalla gara contro il Cosenza sta offrendo buone prestazioni. Ma soprattutto ha fatto capire ai suoi ragazzi di non sentirsi secondi a nessuno, anche se i numeri potevano dire il contrario, perchè nel calcio al di là delle qualità tecniche chi corre di più arriva prima sulla palla.
Ed un Trapani che ieri ha corso da matti non ha concesso una seconda palla all’avversario. È chiaro che non bisogna fare castelli in aria, ma volare basso perché il campionato è ancora lungo. Ma ieri contro il Chievo è stato un “grande” Trapani. A qualcuno potrebbe sembrare esagerato questo aggettivo, ma la truppa di Baldini se lo è meritato in pieno, per il semplice fatto di aver battuto una “grande” squadra. E adesso gli avversari dovranno guardare con altri occhi la compagine granata!
Salvatore Puccio