Trapani: da possibile meteora a sorpresa positiva “Ci siamo anche noi”

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Dall’incubo della mancata iscrizione al primo posto in classifica, con ben 13 punti, frutto di

Dall’incubo della mancata iscrizione al primo posto in classifica, con ben 13 punti, frutto di 4 vittorie consecutive iniziali ed il pareggio di sabato scorso al “Veneziani”, che ha interrotto una striscia di successi da record nella storia del Trapani.

Peccato per i numeri, ma non c’è da rimanere delusi per il pareggio contro il Monopoli, vista la prova offerta dai granata, soprattutto nella ripresa, quando la squadra di Italiano ha spinto di più sull’acceleratore, legittimando una vittoria che non è arrivata solo perché la Dea bendata non è stata con i granata nelle tante occasioni da gol create.

Squadra e tecnico giovane, accomunati dalla fame, sete e voglia di emergere, con un giocatore per reparto d’esperienza a far da traino e la voglia di dimostrare che i successi si conquistano anche senza budget stratosferici, la squadra granata, fin qui, ha conquistato di 3 successi netti contro Reggina, Vibonese e Sicula Leonzio, il 2 a 1 nel derby contro il Siracusa ed il pari in un campo difficile come quello di Monopoli.

Morale della favola: prima in classifica, imbattuta, 10 gol fatti ed uno solo subito (miglior difesa del torneo) ed una squadra che vince facendo divertire i suoi tifosi. Cosa c’è da dire di più di una compagine che sta sovvertendo qualsiasi pronostico, risultando senza alcun ombra di dubbio, la sorpresa di questo inizio di stagione del girone C del campionato di serie C.

E pensare che la squadra si è iscritta per il rotto della cuffia al campionato a fine giugno, con la famiglia Morace che era sul punto di lasciare a Francesco Agnello, trattativa che non si è più concretizzata a fine luglio. Poi il sacrificio della vecchia proprietà, l’ingaggio per la panchina di Vincenzo Italiano, siciliano d’origine che proprio da Trapani ha visto partire la sua carriera da calciatore, terminata dopo quasi 100 presenze in serie A. E da Trapani il tecnico granata, originario di Ribera, parte per la sua carriera di allenatore professionista.

Fervido sostenitore di un 4-3-3 molto offensivo, veloce negli scambi e nel palleggio, dove tutti gli interpreti devono rimanere corti pronti ad inserirsi con sovrapposizioni in avanti; pronti a stringere le maglie  e rintuzzare all’indietro per difendere tutti quanti la propria area di rigore in fase di non possesso. Vincenzo Italiano in due mesi di lavoro precampionato ha creato questo giocattolo che per adesso sta funzionando con ben 15 giocatori nuovi da amalgamare in un mix tra vecchi e giovani.

Non è cosa da poco! Ma non ditelo a lui, perché, per il tecnico granata c’è tanto ancora da lavorare e notevoli margini di miglioramento. E’ insaziabile Vincenzo Italiano, con lui l’allenamento si sa quando inizia ma non quando finisce a costo di accendere i fari del “Provinciale”. L’asse portante della sua squadra è formato da capitan Pagliarulo in difesa, il metronomo Corapi con il redivivo Taugourdeau a centrocampo e Felice Evacuo in attacco, gente esperta reduce dal terzo posto della passata stagione.

Attorno a loro tanti giovani, molti dei quali prestati dal Parma di Daniele Faggiano. E si proprio a lui, l’uomo che a Trapani ha compiuto il miracolo della finale play off per la serie A, sono state affidate le sorti del Trapani 2018/2019. E Daniele Faggiano, nonostante i dissapori per come era andato via, ha accettato di buon grado perché un pezzo del suo cuore è rimasto a Trapani. Ha mandato un suo collaboratore per ricoprire il ruolo di ds, il barese Raffaele Rubino ed uno stuolo di ragazzi del club dove lui è l’attuale ds, a farsi le ossa in serie C. E dopo cinque giornate di campionato la truppa di Italiano, ha mandato un messaggio chiaro e forte ai suoi avversari: ”ci siamo anche noi” .

Intanto il Trapani avrà la possibilità di allungare la sua striscia positiva quando sabato sarà di scena al “Provinciale” il Bisceglie, squadra che appare alla portata dei granata. Sarà il preludio al derby contro il Catania nell’infrasettimanale del martedì successivo al “Cibali”. La squadra ammazza campionato di Andrea Sottil contro la sorpresa Trapani. Alla vigilia poteva considerarsi uno scontro tra Davide e Golia, adesso ha il sapore di uno scontro diretto.

Salvatore Puccio