Trapani cuore, grinta e rimonta: sei davvero una big
Che le lunghe soste possano giocare brutti scherzi, è da mettere sempre in preventivo. Il
Che le lunghe soste possano giocare brutti scherzi, è da mettere sempre in preventivo. Il Trapani ripartito dal “Provinciale”, ha sofferto parecchio per avere ragione di una Vibonese, dimostratasi molto più in palla dei granata, ben disposta in campo a chiudere tutti i varchi, pressando alto, con un Melillo e Taurino posizionati dietro l’unica punta Bubas, pronti a rubar palla e ripartire in contropiede. L’aveva preparata così la partita mister Orlandi ed ha avuto ragione fino al gol del vantaggio rossoblù quando Scaccabarozzi in pressing su Aloi rubava palla all’interno granata, che ci ha messo del suo sicuramente nel farsela rubare, servendo Bubas che con un diagonale perfetto batteva l’incolpevole Dini.
Vantaggio meritato per gli ospiti e per il Trapani tutto lasciava presagire alla classica sorpresa del dopo sosta. Ancora una volta l’undici di Italiano si è ritrovato a dover rincorrere. Ma come già successo in più di un occasione, è uscita fuori la forza di questa squadra. Non si è disunita, ha stretto le maglie e con tanto cuore ed attaccamento ai colori sociali è ripartita a testa bassa per recuperare la partita.
Dal 58′ in poi, la gara è stata targata solo Trapani. Ci ha pensato mister Italiano che già fin dall’inizio della ripresa ha mischiato un pò le carte, inserendo il nuovo arrivato Franco, basso a sinistra per dare più spinta e spostando Costa Ferreira a destra. Ma la svolta della partita arrivava ancora dall’ingresso in campo di Nzola che prelevava un ottimo Ferretti, al rientro dopo l’infortunio. Il francese diventava una spina al fianco della difesa rossoblù sia fisicamente che con le sue continue triangolazioni con i compagni. E proprio da una di queste, costruita con il compagno Corapi che spiazzava i difensori avversari l’attaccante granata veniva steso nell’area sacra da capitan Obodo. Rigore sacrosanto che il n.11 granata, acchiappata la palla dopo il fischio dell’arbitro, la metteva sul dischetto realizzando l’1-1 per la sua squadra.
Un Nzola che cresce di giorno in giorno sia tecnicamente che nel carattere e nella personalità. Raggiunto il pari il trend della gara cambiava ancora di più, perché era un continuo assalto granata verso la porta difesa da Mengoni. La Vibonese accusava il colpo e la stanchezza si faceva sentire sulle gambe dei giocatori di Orlandi. Anche il Trapani appariva stanco, ma si affidava al cuore e alla voglia di conquistare la vittoria ed alle residue energie fisiche rimastegli. Italiano operava l’ennesima mossa giusta, inserendo Garufo per Aloi, spostando in mediana Costa Ferrerira a dare supporto a Marco Toscano autore di una prova apprezzabilissima, dato che il purosangue trapanese era chiamato a sostituire in cabina di regia Taugourdeau. Con il brasiliano spostato a centrocampo i padroni di casa riuscivano a costruire azioni in continuità verso la porta avversaria, schiacciando sempre più nella propria aerea l’undici di Orlandi.
E da una corta respinta della difesa ospite proprio Marco Toscano lasciava partire un fendente al volo che s’insaccava nell’angolino basso alla destra di Mengoni. Il giusto premio per un ragazzo che lavora con tanta umiltà e voglia di crescere e che a detta del suo allenatore deve giostrare con più calma per riuscire a verticalizzare il gioco. Quindi, per come si erano messe le cose, la truppa di Italiano conquista una vittoria che è oro colato.
La decima su undici gare al “Provinciale” e sesto risultato utile consecutivo. Meglio di così non poteva cominciare questo 2019 per i granata. Una vittoria che serve a tenere alto il morale in vista dei due derby consecutivi lontani dal “Provinciale” che attendono la squadra di Italiano nei prossimi due turni di campionato rispettivamente mercoledì sera contro la Sicula Leonzio e domenica prossima in quel di Siracusa. Unica nota stonata, lasciatemelo dire, di questa bella giornata trascorsa al “Provinciale”, è stata vedere gli spalti semivuoti per una squadra che da stasera occupa da sola il 2^ posto in classifica e si candida a pieno titolo come prima antagonista della corazzata Juve Stabia.
Salvatore Puccio