Trapani, crisi senza fine: anche il Carpi vince al ‘’Provinciale’’

In un clima surreale, il Trapani subisce l’ennesima sconfitta tra le mura amiche, ad opera di un Carpi che con il minimo sforzo ha ottenuto il bottino pieno, facendo prevalere alla distanza la sua esperienza nel controllare bene le confuse incursioni granata. La partita con gli emiliani è stata lo specchio della situazione difficile che sta vivendo il Trapani, dopo l’esonero in settimana di Cosmi prima e di Sensibile poi. La squadra affidata all’allenatore in seconda Recchi è scesa in campo con il suo solito 3-5-2 cambiando gli interpreti offensivi con Ferretti e De Cenco, che sono stati per tutti i 90′ latitanti. Ma in un clima di contestazione da parte dei tifosi, ormai stanchi delle prestazioni dei granata, era difficile pensare di portare in porto il risultato.

Un Trapani scialbo, senza idee,  con una manovra laboriosa che non riesce quasi mai a trovare sbocchi in avanti, anche perchè davanti aveva un’avversario schierato con il 4-4-2 da Castori che aveva disegnato una squadra ben coperta in tutte le zone del campo e pronta a ripartire con i suoi velocisti come Lasagna, Catellani e Di Gaudio. E proprio da un’incursione in area di quest’ultimo nasce il vantaggio degli ospiti al 37′. Il numero 11 biancorosso si destreggia bene tra un paio di avversari e poi viene steso nell’area sacra da capitan Pagliarulo. Corre il 38′ e Catellani trasforma inesorabilmente. C’è da dire che fino al vantaggio ospite la partita l’ha fatta la squadra di casa maturando all’11’ una punizione dal limite calciata da Scozzarella con Colombi (sostituito dal secondo portiere Belec dall’inizio della ripresa per una botta subita in uno scontro con un proprio compagno alla fine del primo tempo), costretto a distendersi in tuffo per deviare in corner. Ma l’unica e sola ghiotta occasione i granata la confezionano al 13′ quando su un cross di Rizzato, l’estremo difensore ospite Colombi esegue un’uscita poco felice e la sfera perviene a Coronado che da pochi passi a porta vuota riesce a mandare in tuffo di testa sopra la traversa.

Finisce quì la partita per la compagine di Recchi, perchè nella ripresa non riesce ad avere una reazione degna di una squadra che deve cercare a tutti i costi la vittoria per tirarsi fuori dal baratro dell’ultimo posto in classifica. Il Carpi non ha osato piu di tanto viste le difficoltà dei padroni di casa, controllando senza fatica il vantaggio acquisito nei primi 45′, portando a casa tre punti importantissimi per proseguire il proprio cammino verso un pronto ritorno in serie A. L’ottava sconfitta in campionato relega il Trapani sempre più in fondo alla classifica. E adesso la situazione si fa veramente difficile. Domani ci sarà l’annuncio del nuovo allenatore Alessandro Calori e del ds Fabrizio Salvatori. E poi bisogna ricorrere subito al mercato di gennaio, in maniera corposa per tenere accese quelle poche luci di speranza di rimanere in serie B. Un appunto va fatto a quelli che fino ad oggi sono stati definiti i migliori tifosi della cadetteria. Avranno sicuramente le loro ragioni, però è stato inaccettabile inveire contro i propri giocatori inneggiando cori come “mercenari” e gridando il nome dell’ex Cosmi. Speriamo sia stato un episodio isolato perché così facendo si finisce per uccidere un malato in agonia e perché il Trapani ha bisogno dei suoi tifosi, da sempre dodicesimo uomo in campo.

Salvatore Puccio

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