Trapani: con fame e ambizione nessun obiettivo è precluso
Con un colpo di testa di Fedato al 90′ il Trapani ha battuto di misura la
Con un colpo di testa di Fedato al 90′ il Trapani ha battuto di misura la Paganese conquistando la matematica certezza del 2° posto. Agli uomini di Italiano sarebbe bastato un solo punto per essere certi della seconda piazza, ma c’era anche un record da conquistare quello delle 16 vittorie su 18 partite tra le mura amiche, dove i granata hanno costruito questo splendido campionato, che se non fosse stato per il cammino mostruoso della Juve Stabia, gli avrebbe regalato la promozione diretta.
La partita contro i campani non si presentava facile alla vigilia visto che la squadra di Erra aveva bisogno di punti per rimanere attaccata alla lotteria dei play out. Non per questo l’allenatore campano ha schierato i suoi con un 3-5-2, per far fronte al solito 4-3-3 dei granata, con il chiaro intento di portar via un punto dal “Provinciale”. E c’erano quasi riusciti con un buon secondo tempo (approfittando di un evidente calo dei padroni di casa), che li aveva portati al gol del pareggio su una perfetta punizione calciata dal subentrato Scarpa al 60′. Avrebbe potuto addirittura portarsi in vantaggio la squadra di Erra se sul diagonale di Parigi al 68′, Dini in tuffo non avrebbe deviato in corner. Ma è stata tutta qui la Paganese, per il resto la partita l’ha fatta il Trapani, soprattutto nei primi 45′ con un ottimo Marco Toscano (il purosangue trapanese e cresciuto in maniera esponenziale) in cabina di regia a dirigere le operazioni.
La Paganese partiva molto abbottonata dietro, in certi frangenti in undici dietro la palla con il Trapani a tessere con fatica le sue trame, tenendo sempre in mano il pallino del gioco e creando sempre occasioni importanti che prima o poi avrebbero sbloccato il risultato. Come è accaduto quasi allo scadere del primo tempo ad opera di Scognamillo che raccoglieva una corta respinta della difesa ospite e batteva Santopadre.
Il vantaggio degli uomini di Italiano legittimava una netta supremazia locale, che però veniva messa in discussione nei secondi 45′ in cui il Trapani ha accusato una evidente involuzione rispetto al buon primo tempo disputato, che ha permesso all’undici di Erra di venir fuori dalla propria meta campo e prendere coraggio vista l’en passe dei granata. Meritatamente è arrivato il pareggio di Scarpa e meno male che otto minuti dopo Dini ci ha messo una pezza sul diagonale di Parigi a complicare la vita alla truppa di Italiano, che forse l’avrebbe meritato per un secondo tempo condotto davvero sottotono.
E, forse, se la Paganese ci avesse creduto di più, alla fine dei 95′ di gioco il pareggio l’avrebbe portato pure via dal “Provinciale”. Ma la Dea bendata ieri pomeriggio, era dalla parte dei granata che al 90′, inaspettatamente, trovavano il gol della vittoria con il subentrato Fedato che scattato sul filo del fuorigioco, girava in rete di testa un perfetto cross di Scrugli e regalava una vittoria alla sua squadra che ai punti sicuramente non avrebbe meritato.
Ma la vittoria contro la Paganese va letta a coronamento di una splendida regular season disputata dalla squadra di Italiano, arrivata ad un tiro di schioppo dalla promozione diretta e con la conquista di un secondo posto impensabile alla vigilia. E per questo, i granata la vittoria di ieri se la sono meritata tutta. Questi ragazzi con un ruolino di marcia di 16 vittorie su 18 partire disputate in casa hanno stabilito un record nella storia del Trapani calcio.
Un altro Trapani invece si è visto lontano dal “Provinciale”. Ed allora, con tanta rabbia, la domanda nasce spontanea: come sarebbe finita se la truppa di Italiano fosse stata più prolifica lontana dalle mura amiche? Non lo sapremo mai, perché con i se e i ma non si fa la storia. Possiamo dire pero con certezza che al di là dei valori tecnici e tattici che l’undici di Italiano ha tirato fuori strada facendo, sono stati, la fame, la sete, la voglia e l’ambizione di questi ragazzi granata che hanno permesso il raggiungimento di un traguardo che li pone in pole position per la disputa dei play off, per il raggiungimento di un altro traguardo, sicuramente il più importante, dove ti giochi l’intera stagione.
E se la squadra di Italiano confermerà queste qualità mostrate durante il campionato, nessun risultato è precluso. Se così non fosse è stato ugualmente un successo!
Salvatore Puccio